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Ddl Stabilità, slitta discussione al Senato. Il Pd accusa: "Il Pdl vuole allungare la legislatura"

Cicchitto: "Troppe modifiche, dobbiamo studiare il testo". Franceschini: "Vogliono spostare le elezioni"

Giulio Bucchi
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La legge di Stabilità sta diventando un percorso a ostacoli. Nuovo rinvio per l'approdo dell'ex Finanziaria nell'aula di Palazzo Madama: martedì pomeriggio il presidente di turno dell'assemblea, Domenico Nania, ha annunciato il quarto slittamento, comunicando che l'avvio dei lavori viene spostato alle 11 di domani, mercoledì 19 dicembre, mentre il termine per gli emendamenti è fissato alle 15. "Troppi cambi al Senato, dobbiamo studiare il testo", ha spiegato il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto.  La questione non è di lana caprina, visto che all'approvazione della legge sono legate le dimissioni del premier Mario Monti e il conseguente scioglimento delle camere. Anche per questo l'ipotesi è che il governo ponga la fiducia al Senato per poter avere il sì in poche ore e far approdare la legge a Montecitorio per l'ultimo esame. "Il Pdl vuole allungare la vita a Monti" - Non a caso, il Partito democratico parte in quarta e accusa il Pdl di guerriglia politica con un doppio fine. "Se qualcuno ha paura del voto e si deve organizzare, si assuma la responsabilità di dirlo e non prenda la legge di stabilità come scusa per spostare le elezioni", ha detto il capogruppo alla Camera dei democratici Dario Franceschini dopo una riunione dei deputati con Pierluigi Bersani. "C'è la volontà unanime di mantenere la parola data alla nascita del governo Monti e di sostenerlo lealmente fino alla fine - ha assicurato -, noi siamo pronti a stare qui fino a quando sarà necessario per approvare la legge di stabilità". "Non possono usare il Parlamento e la legge di stabilità per i loro problemini", incalza Bersani. E la presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro gli fa eco: "Se il ddl stabilità domani non sarà in aula si porrà un problema politico che terremo sotto controllo". Il sospetto di fondo degli uomini del Pd è che il Pdl, allungando i tempi di chiusura della legislatura, guadagni qualche giorno in più per trattare con Monti per un'eventuale candidatura con il centrodestra dell'attuale premier. "Accuse infondate" - Secca la replica del Pd: "Le accuse di Dario Franceschini al presidente Renato Schifani sono assurde. Non c'è stato alcun rallentamento, ma la giusta attenzione per un provvedimento complesso e importante. Franceschini venga al Senato e si renderà conto di cosa voglia dire lavorare seriamente nell'interesse del Paese", ha tagliato corto Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl a Palazzo Madama. 

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