Silvio scatenato da Vespa: "Fini e Casini? Orridi. Anzi, orridissimi"
L'ex premier in tv da Vespa, dove nel 2001 firmò il contratto con gli italiani: "Disastroso se la Lega non si allea coi moderati"
Prepariamoci ad un'overdose televisiva di Silvio Berlusconi, perché come annuncia lo stesso Cavaliere a Porta a Porta non c'è par condicio che tenga: "I contendenti devono tener conto della proporzione dei loro voti in parlamento. In base a questo principio io ho 123 ore ancora da recuperare in tv". E' un Cav arzillo, decisamente su di giri quello che torna nel salotto di Bruno Vespa dopo che era stato lo stesso giornalista, con la presentazione del suo ultimo libro, a lanciare di fatto la campagna elettorale del leader del Pdl. Poi c'era stata, domenica, l'apparizione a Domenica Live e la chiacchierata intervista con Barbara D'Urso. Una presenza televisiva che ha fatto bene, a Berlusconi e al partito: "Da quando sono ridisceso in campo il Pdl ha già guadagnato il 4%". E, promette Silvio, "possiamo arrivare al 40%, ma dipende dalla quantità di ore televisive. Io sono in credito nei confronti del sistema televisivo. Del resto, la sinistra solo a novembre ha avuto 124 ore in tv". La rincorsa continuerà mercoledì pomeriggio alle 17, quando tornerà su Canale 5 a Pomeriggio 5 intervistato da Claudio Brachino. E poi via a parole durissime, definitive, su Casini e Fini ("persone orrende") e soprattutto sul leader Udc ("Ha messo fine alla possibilità di un Monti federatore dei moderati"). Berlusconi: "Pdl al 40%". Ce la farà? Votate il sondaggio di Liberoquotidiano.it "La Lega starà con noi" - Nella sua quarta apparizione televisiva dalla decisione di tornare in campo, Berlusconi è partito subito alla carica dell'ex alleato, la Lega Nord, col la quale sono in corso febbrili trattative per un'intesa elettorale. "Sarebbe disastroso - dice l'ex presidente del Consiglio - se scegliesse di non unirsi al fronte dei moderati. Senza di noi e Monti non conta nulla. Ma starà con noi". Il Cavaliere ribadisce poi l'investitura fatta al premier Mario Monti alcuni giorni fa: "E' una personalità che viene dal centrodestra, è un liberale" nei confronti del quale il Pdl "sarebbe fedele e leale". Operazione rimonta - Per parte sua, sarebbe pronto "a fare solo campagna elettorale" se il Prof decidesse di candidarsi premier federando tutti i moderati. In caso contrario, sarebbe pronto a correre per Palazzo Chigi "in prima persona, per non far cadere il paese nel baratro". Col sostegno del Pdl, che "da quando non mi sono presentato al pubblico ha avuto un degrado nel consenso che ci ha allontanato molto dai numeri della sinistra". Poi si rivolge agli italiani, dicendosi "assolutamente convinto di non essere responsabile della situazione di crisi". E sulla mancata riforma elettorale: "La nuova legge elettorale non si è fatta perché Monti ha dato le dimissioni. Ma noi non l'abbiamo sfiduciato. E' stata una decisione presa da lui". "Casini e Fini persone orrende" - Il leader Udc Pierferdinando Casini non ha rinunciato in giornata a un'ennesima velenosa stilettata contro il Cav: "Sono così persuaso che Berlusconi sia un leader populista che nulla ha a che fare con i moderati europei, che se non facessi il tifo per Monti, riterrei moralmente doveroso presentare la mia candidatura per evitare all'Italia nuove disavventure". Nulla di nuovo sotto il sole, anche se Silvio c'è rimasto malissimo: "Anche alla luce di quello che ha detto oggi Casini sono deluso. Casini e Fini sono state le mie più grandi delusioni. Sono delle persone orride, anzi di più, orridissime...". E Giulio Tremonti, che ha preferito la Lega al Pdl? "Tremonti non è confrontabile con loro, Fini e Casini sono due persone orrende". Poi scende sul piano politico: "Io non ho mai scaricato Casini, sono sempre stato leale. Se Casini non rinuncia alla sigla dell'Udc non si potrà mai imparentare con noi altrimenti io me ne vado da un'altra parte". "Quello che scrive e dice oggi Casini mette fine alla possibilità di Monti federatore dei moderati - aggiunge duro Berlusconi -. Francamente io non credo che il professor Monti voglia fare qualcosa con Montezemolo e Casini, con compagni di viaggio come Casini.... Pierferdinando è il cavallo di Troia della sinistra". Secondo voi chi è più orrido tra Fini e Casini? Votate il sondaggio di Liberoquotidiano.it "Euro a rischio" - L'Europa, così com'è, resta un problema. E il Cavaliere torna a minacciarla: "Si deve fare una vera banca in grado di stampare moneta all'occorrenza. Se non si cambia linea economica in Europa e non si danno più poteri alla Bce - avverte - saremo costretti, sfortunatamente, a uscire dall'euro e tornare alla nostra moneta per essere competitivi con i prodotti tedeschi". Ma a Bruxelles "non ci sono molte intelligenze economiche. Io ero l'unico che capiva di economia perché - spiega - ero l'unico che veniva dal mondo dal mondo dell'imprenditoria, mentre gli altri sono tutti politici di professione o provenienti dal mondo del sindacato". E prova a dare un saggio della sua perizia spiegando, nel dettaglio, come riuscire ad abolire l'Imu sulla prima casa. Una spiegazione, che, c'è da giurarci, risentiremo in tv.