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Indagato Enrico Rossibuco di 400 milioniall'Asl di Masssa

L'invito a comparire è stato consegnato al governatore della Toscana per l'inchiesta sul dissesto finanziario dell'azienda sanitaria. L'accusa sarebbe di falso ideologico

Ignazio Stagno
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ll presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è indagato per falso ideologico nell'inchiesta per il maxibuco finanziario all'Asl di Massa. Secondo l'ipotesi d'accusa sarebbe corresponsabile del buco dell'azienda sanitaria che ammonterebbe a circa 400 milioni. Rossi sarà sentito nei prossimi giorni in procura. “Sembra che l'atto della Procura sia conseguente alle dichiarazioni di un signore, Ermanno Giannetti, da me denunciato. –  ha dichiarato il presidente della Regione Enrico Rossi –  Il quale di recente, è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di galera per peculato. E' un giochino vecchio come il mondo quello di accusare qualcun altro per scaricare le proprie responsabilità. Di tutto questo si sta occupando il mio avvocato”. Ieri è arrivata la condanna di Giannetti, ex direttore amministrativo dell'azienda sanitaria. Gli sono stati inflitti a 5 anni e 6 mesi con il rito abbreviato. Per giannetti il reato contestato è il peculato: avrebbe emesso falsi mandati di pagamento trattenendo i soldi e riuscendo a intascare circa 1 milione di euro. Nell'inchiesta si ipotizza un buco enorme, da circa 400 milioni di euro, di cui nessuno si è accorto fino al 2010, quando dopo l'estate gli uffici dell'assessorato allora guidato da Daniela Scaramuccia hanno intuito che c'erano grossi problemi. Ad ottobre il presidente Enrico Rossi ha presentato una denuncia in procura e ha anche attivato la magistratura civile e quella contabile. Inizialmente si riteneva che il buco fosse di circa 60 milioni, cioè pari a un falso credito nei confronti della Regione che la Asl di Massa era riuscita ad iscrivere a bilancio per alcuni anni. In realtà le cifre sono salite.   

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