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Bersani parla di preti e chierichettiRenzi lo sfotte: "Dopo Papa Giovanni..."

Renzi e Bersani

Il segretario ricorda il suo parroco e lo sciopero dei chierichetti di cui lui stesso fu il promotore. E Matteo lo prende in giro

Ignazio Stagno
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Sono quattro le persone cui Pier Luigi Bersani chiederebbe scusa. E lo ha ammesso nel dibattito tv con Matteo Renzi.  "Chiederei scusa a mia moglie e alle mie figlie per tutto il tempo che ho rubato loro. E' una cosa tristissima", ha detto il segretario del Pd. E fin qui tutto normale. Poi Pier tira fuori dal cilindro un'altra citazione cattolica:"E poi a una persona che non c'è più, il mio parroco che ci soffrì quando feci lo sciopero dei chierichetti", ha aggiunto, "spero che da lassù mi perdoni". Insomma dopo aver citato Papa Giovanni XIII durante il confronto del primo turno ora parla di parroci e di chirichetti. Pier non ce la fa proprio a non dire una cosa di sinistra. Lui guarda sempre al centro. Sembrano quasi delle mosse studiate per sedurre l'elettorato centrista e magari per sedurre ancora Casini. Ma Renzi non si fa scappare l'occasione e affionda un altro colpo. Duro ma col sorriso sulle labbra alla sua maniera. E così il giovane rampollo dice a Bersani: "Tra Papa Giovanni XXIII  e il parroco...". Insomma Bersani è una barzelletta vivente per matteo Renzi. E lui scaltramente lo attacca dove Pier è più scoperto, l'irresistibile tentazione di essere un guelfo e un ghibellino nello stesso istante.

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