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Tagli a pensioni e stipendi pubbliciI caymani vogliono un Renzi-Thatcher

E' questo il programma che Renzi si è sentito chiedere nella famosa cena milanese con Davide Serra, in cambio del sostegno della grande finanza

Matteo Legnani
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di Franco Bechis La cura può ricordare solo quella di Margaret Thatcher, e in Italia non è mai stata nemmeno ipotizzata. Andrebbe a toccare tutti i tabù della sinistra storica e perfino di quella più moderna, ma sarebbe in grado di fare rivoltare anche l'elettorato di centrodestra. Eccone un assaggio: taglio per 70 miliardi di euro degli importi delle pensioni erogate; taglio del 15-20% dell'importo medio degli stipendi pubblici; taglio del 25-29% della spesa in servizi pubblici (con dirottamento di parte delle risorse risparmiate sul sistema di istruzione); aumento della pressione fiscale e contributiva sui lavoratori autonomi per 45 miliardi di euro l'anno. È questo il programma che Matteo Renzi, candidato alle primarie del Pd, si è sentito chiedere dai sostenitori della finanza che hanno voluto incontrarlo nella famosa cena elettorale organizzata dal suo amico Davide Serra, titolare dell'hedge fund Algebris con sede nelle isole Cayman. Leggi l'articolo integrale di Franco Bechis su Libero in edicola oggi 8 novembre  

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