Alfano in pressing sul Cav: se boicotti le primarie sarà un flop totale
Incontro con Berlusconi per ottenere la sua benedizione sulle consultazioni per eleggere il candidato del partito
Le primarie del Pdl possono funzionare ma ci vuole la "benedizione" di Silvio Berlusconi. Senza l'appoggio totale del Cavaliere, infatti, le elezioni per il candidato del partito sarebbero un flop. Ne sono convinti Angelino Alfano e Denis Verdini che oggi hanno incontrato a pranzo Berlusconi e per convinverlo avrebbero chiesto persino la mediazione di Gianni Letta. Il segretario e il coordinatore del Pdl hanno sottoposto al Cavaliere, tornato nella tarda mattinata di oggi a Roma, la bozza di regolamento delle primarie e, soprattutto, la proposta di ricorrere al modello Usa, con una grande convention finale. Rischio flop - Alfano, in particolare, vuole chiarimenti sulle ultime prese di distanza dell'ex premier e sui tanti, troppi, attacchi sferrati da alcuni fedelissimi di Berlusconi. Questo clima infatti, secondo l'ex Guardasigilli, mina nelle fondamenta le primarie e rischia di metterle in discussione. Per questo, Alfano - riferiscono fonti Pdl - chiederà al Cavaliere una parola definitiva: il rischio, è il ragionamento, è non solo di andare incontro a un flop, ma anche che il partito qualora le primarie dovessero saltare, possa perdere ulteriormente credibilità dopo gli annunci fatti in pompa magna. E' necessario che l'ex premier appoggi il percorso del partito e non lo distrugga, spiega un big di via dell'Umiltà. L'incontro con il Cavaliere precede la nuova riunione di oggi pomeriggio del tavolo delle regole, che dovrà vagliare e votare le proposte emendative alla bozza di regolamento, tra cui appunto l'ipotesi di svolgere primarie stile Usa.