Esodati, beffati e umiliati:un anno dopo lo schiaffomancano ancora dati e soldi
Salta l'emendamento per estendere la copertura ai "beffati" dalla riforma di Elsa Fornero. Secondo la Commissione le coperture proposte sono "inadeguate"
"Renato Brunetta assicura che lunedi prossimo arriverà in aula una legge di stabilità «riscritta con equilibrio». Nell'attesa, ieri in commissione Bilancio è andata in scena l'ennesima puntata dell'interminabile telenovela sugli esodati. La tagliola dell'inammissibilità ha infatti colpito anche l'emendamento approvato all'unanimità (non presente Giuliano Cazzola) dalla commissione Lavoro per estendere la salvaguardia dei lavoratori rimasti in mezzo al guado a causa della riforma delle pensioni messa a punto dal ministro Elsa Fornero. Per rendere sostenibile l'esborso il testo prevedeva l'introduzione di prelievo del 3% oltre i 150mila euro di reddito e una clausola di salvaguardia basata sull'aumento delle accise sulle sigarette. Coperture giudicate «inadeguate» dalla commissione. Stessa sorte è toccata ai due emendamenti presentati dal deputato del Pdl, Cazzola. Uno sulla ricongiunzione contributiva onerosa, l'altro sempre sugli esodati, ma in una versione più soft, attraverso la possibilità anche per gli uomini di accedere fino a tutto il 2015 alla pensione di anzianità secondo il sistema contributivo come già previsto per le donne. L'economista, esperto proprio di lavoro e previdenza, parla di bocciatura politica più che tecnica", spiega Sandro Iacometti su Libero di mercoledì 7 novembre. Di fatto è saltato l'emendamento per estendere la copertura ai "beffati" dalla Fornero. Esodati e umiliati, insomma: dopo un anno dallo schiaffo della riforma, mancano ancora sia i dati sia i soldi. Leggi l'approfondimento su Libero di mercoledì 7 novembre