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La Russa attacca la Biancofiore: "Dice solo minchiate"

E lei ribatte: "Ignazio, sei solo un bruto". Altra faida nel Pdl

Eliana Giusto
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  Nuovo scontro tra i colonnelli Pdl e le "amazzoni", custodi dell'ortodossia berlusconiana. Ignazio La Russa, intervistato dal Messaggero, liquida come "una minchiata della Biancofiore e del partito delle sorelle d'Italia" il fatto che lui e gli ex An sostengano Alfano per paura di essere "rottamati".  "Mi meraviglio di certe considerazioni fatte da gente arrivata in politica chissà per quali arti". E sulla candidatura delle amazzoni: "Non decido io ma penso che occorra maggiore selezione nella scelta della classe dirigente". Contrattacco - Pronta la risposta di Michaela Biancofiore: "Le uniche arti ben conosciute di La Russa sono la violenza verbale, l'insulto ,il trivio e il livore, note da via della Scrofa a via dell'Umiltà passando per il ministero della Difesa, militanti e dirigenti ex An, Pdl e tutti i media italiani". E ancora: "Non c'era bisogno dell'ennesima brutalità offensiva rivolta alla sottoscritta e genericamente alle mie colleghe, per metterne in rilievo la scarsa educazione e per convincermi-convincerci che, visto anche i precedenti dei comportamenti di alcune gerarche a lui particolarmente vicine, noi e la corrente di destra protagonista all'interno del Pdl, non abbiamo nulla da spartire né nei metodi né nel merito". "Alfano si decida" - Proprio per questo, la coordinatrice regionale di Berlusconi in Trentino Alto Adige, chiama in causa il segretario Pdl chiedendo ad Alfano "di cui stupisce il silenzio in questo periodo di attacco ad personam nei confronti delle donne del suo partito, se è, o vuole essere, il candidato di esponenti che hanno manifestazioni di censura aggressiva delle opinioni altrui e della libertà di pensiero, che allontanano la partecipazione e contribuiscono ad un'ulteriore involuzione del consenso del Pdl, già portato dagli stessi dal 40% al 12-15% nazionale. E ci racconti La Russa come è arrivato lui in politica e quali particolari meriti elettorali o di consenso ha per ricoprire, per nomina di Berlusconi, il ruolo di coordinatore nazionale del partito dopo essere stato sponsorizzato politicamente per anni da quel Fini al quale deve tutto e che ieri sbeffeggiava per essere stato insultato, spintonato, ricoperto di sputi al funerale di Rauti".     

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