Mentana terrorizza il Cav:il Pdl doppiato dal Pd
Le reti Telecom diffondono un'ondata di terrore. Lo spauracchio viene agitato in casa di Enrico Mentana, che nel consueto sondaggio del lunedì del Tg La7 sancise il doppiaggio: il Pd sarebbe quasi al doppio del Pdl in vista delle prossime elezioni. Per la precisione, i democratici sarebbero al 29,9% (in crescita dello 0,7%) contro il 15,8% degli azzurri (in calo dello 0,4%; impressiona pensare che nel 2008 il Pdl prese il 37,4%). L'altro "partitissimo" d'Italia si conferma quello dell'astensione, a livelli record, seppur ancora distanti da quelli Siciliani: il 34% degli intervistati, infatti, annuncia di voler disertare le urne. Continua la cavalcata di Beppe Grillo, che con il suo Movimento 5 Stelle guadagna uno 0,2% e arriva al 18,2 per cento. Il dato più impressionante, però, è forse quello relativo dall'Idv di Antonio Di Pietro, che travolto dagli scandali, in una settimana lascia l'1,2% e crolla al 2,9 per cento. Gli indecisi si attesterebbero all'11,9 per cento. Chi volete come presidente del Consiglio? Leggi l'approfondimento sul sondaggio del Tg La7 A destra - Per quel che riguarda i partiti di destra, continua il trend positivo della Lega Nord targata Roberto Maroni, che guadagna in una settimana lo 0,5% e torna al 6,6 per cento. Perde consensi invece La Destra di Francesco Storace, che si attesta al 2,3%, in calo di 0,4 punti percentuali. A sinistra - Dopo l'assoluzione guadagna consenso Nichi Vendola, che probabilmente assorbe parte dei voti persi dall'Idv: Sel è al 5,3%, in ascesa di 0,4 punti percentuali. Il partito socialista perde lo 0,1% e si attesta all'1,3 per cento. Al centro - Stabile l'Udc, che perde lo 0,1% e cala al 5,6 per cento. La discesa di Fli appare senza fine: perde un altro punto percentuale e va al 2,7 per cento. Il Mpa cresce dello 0,1% allo 0,8%, Grande Sud lascia lo 0,1% e passa allo 0,6%, mentre Fermare il declino di Oscar Giannino guadagna lo 0,1% e sale allo 0,7 per cento.