Berlusconi chiede scusa. Fini, a te quando tocca?
Il Cav: "Ho fallito causa crisi". Ma le responsabilità sono anche di Gianfry, l'uomo che ha affondato il governo nel momento delicato. Tranquilli, lui farà finta di nulla
"Chiedo scusa agli italiani, ho falito per colpa della crisi". Silvio Berlusconi ha fatto mea culpa ma l'impressione è che la parole dette a Bruno Vespa per l'ultimo libro del conduttore di Porta a Porta siano parziali. Non è stata solo la crisi ad aver messo i bastoni tra le ruote al quarto governo del Cavaliere, naufragato nel novembre 2011 a due anni dalla fine naturale della legislatura. Se per un anno l'esecutivo è rimasto agonizzante, fino al trapasso obbligato sotto i colpi di spread e pressioni internazionali, la colpa è anche di chi quell'agonia l'ha studiata, cercata, voluta, ottenuta. Non tanto per spirito nazionale o senso di responsabilità quanto per scommessa politica, strategia rischiosissima che da un lato ha servito su un piatto d'argento il potere ai tecnici di Monti e dall'altra ha demolito il centrodestra una volta per tutte, senza ricostruirlo. Questa persona, naturalmente, è stata Gianfranco Fini. Berlusconi: "Ho fallito". E' solo sua la colpa? Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it Le colpe di Gianfry - L'uomo che partito dal "che fai, mi cacci?" ha intrapreso l'avventura (suicida, in fin dei conti) dell'abbandono del Pdl e della fondazione di Futuro e Libertà. Una deriva suggellata dall'alleanza insana con il Pd in occasione della sfiducia al governo Berlusconi il 14 dicembre 2010, fiducia fallita miseramente, e da una perdita di consenso sempre più marcata, tanto che ad oggi Fli e Fini rischiano di restare fuori dal Parlamento senza riforme elettorali ad hoc o alleanze mirate. Gianfranco ha agito per amor di patria, senza doppi... fini? La difesa dei futuristi non sta in piedi, e in ogni caso i numeri lo bocciano in ogni caso: basta guardare i risultati di Pil e occupazione in crollo continuo causa le manovre recessive di Monti. Berlusconi ha chiesto scusa proprio per non aver attuato i tagli a tasse e sprechi promessi nel 2008. Fini, travolto da scandali, scandaletti, critiche e fuoco amico, finora ha sempre rifiutato di dimettersi dalla presidenza del Consiglio: difficile pensare che possa chiedere scusa per essere stato una delle cause dell'impasse politica degli ultimi due anni.