Ecco il piano di Grillo per divorare Di Pietro
A bocce ferme si prova a riflettere. Ma come, l'alfiere della lotta contro i partiti tende la mano proprio a un partito? Beppe Grillo, il comico senza alleati, mira a "imbarcare" Tonino Di Pietro, che vorrebbe al Quirinale poiché sarebbe stato l'unico "onesto" oppositore a Silvio Berlusconi negli utlimi anni di vita parlamentare? Poi sull'onesto - pensiamo alla recente inchiesta di Report sulle case dell'ex pm - ci sarebbe da discutere, ma questo è un altro problema. Ma tant'è: Beppe sembra aiutare Di Pietro, un leader in difficoltà e alle prese con un partito spaccato (anzi, "morto" ha detto Tonino) e che lo vuole scaricare. Ma attenzione: Grillo "sembra" aiutarlo. Già, perché quello del leader del Movimento 5 Stelle è un bacio della morte, altro che mano tesa. Il bacio della morte - L'unico obiettivo del giullare-dittatore è - con abile mossa politica, altro che "antipolitica"... - quello di "papparsi" anche Di Pietro, o meglio quel che resta dell'Italia dei Valori, che può contare ancora su una piccola fetta di elettorato (tar il 4 e il 5%). In questo contesto, scaricato dal Pd, l'ex pm da settimane cerca di ritagliarsi un ruolo nuovo, altri spazi, cerca di trovare uno straccio di alleanza. E fu proprio lui, in primis, ad aprire la porta a Grillo, ma quella porta Beppe gliela chiuse in faccia. Oggi Beppe cambia marcia, ma lo fa soltanto in apparenza: quello che gli interessa sono soltanto i voti che può ancora racimolare Di Pietro. Estrema unzione politica - E' così che va letta l'offerta quirinalizia del comico, un escamotage che funziona a meraviglia: esternare la propria stima e il rispetto nei confronti di Di Pietro, nell'astuto piano del comico, serve a convincere e gabbare i dipietristi indecisi e tentati dall'accordare la loro preferenza alle 5 Stelle. Grillo sta vendendo l'ennesima illusione: cerca di spingere i fan di Di Pietro a votare per lui perché, così, potrebbe eleggere Tonino al Quirinale. Ovviamente sono balle, ma altrettanto ovviamente, c'è da scommetterci, molti (ex) elettori dell'Idv crederanno al piano del comico. Ma si dovrebbero svegliare: fingendo di volerlo portare in palmo di mano e fingendo di esaltarlo, Grillo sta solo offrendo l'estrema unzione politica a Di Pietro.