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Biancofiore: "Sciogliere il Pdl"

Michaela Biancofiore

La fedelissima del Cav all'attacco di Alfano: "La strada non può essere quella di puntare al 6 per cento"

Andrea Tempestini
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  "Ho molto apprezzato ieri la presa di posizione di Ignazio La Russa che ha preso atto della necessità che il centro destra venga rifondato attraverso lo strumento della federazione di partiti". Così Michaela Biancofiore, l'amazzone del Pdl, che aggiunge: "E' questa l'unica strada per rilanciare lo schieramento e porre fine alle faide interne. Angelino Alfano non ha colpe per le sconfitte degli ultimi mesi - da Palermo alla Sicilia intera - ed è per questo che non ho mai chiesto le sue dimissioni ma quelle di una classe dirigente che ha eroso sistematicamente il consenso di Berlusconi. Quello che gli ascrivo è il non aver interpretato, fin qui, lo spirito di Forza Italia, quello autenticamente berlusconiano e dunque della società civile prestata alla politica".  "Sciogliere il partito" - L'amazzone poi prosegue nella sua tirata, rivolgendosi ad Alfano: "Spero nel futuro, se capisce che il futuro non è quello di farsi strumentalizzare da una classe dirigente che deve tutto a Berlusconi e che oggi pur di salvare la poltrona è disposta ad archiviarlo perché Berlusconi vuole il colpo d'ala. La strada non può essere quella del puntare al 6%, ma quella del credere nella vittoria con il più ampio consenso". Quindi la Biancofiore propone la sua soluzione drastica: "Se Alfano farà più il Berlusconi avrà accanto davvero tutto il partito ma soprattutto gli elettori che è cosa ben diversa, soprattutto nel momento del trionfo dell'antica politica. Ma per seguire questa strada, l'unico modo è sciogliere il Pdl e permettere a Silvio Berlusconi, insieme a lui e a tutti noi, un'offerta politica radicalmente nuova, avvincente e vincente che non teme nè Grillo, nè la gioisa macchina da guerra neo comunista, né operazioni neo centriste che sanno di muffa e di vecchia politica del debito pubblico".  

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