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La Sicilia fa godere Monti"Il mio governo maledetto?Meglio di questi partiti"

Il premier sfotte le forze politiche dopo il flop alle regionali. Poi provoca pure: "Non abbiano paura di fare politiche giuste"

Matteo Legnani
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Deve aver gongolato ieri, Mario Monti, al vedere il partito di Silvio Berlusconi ridotto a poco più del 12 per cento. Qualcuno obietterà che "gongolare" per uno come lui è troppo. Ma di sicuro il Prof ha registrato il dato (insieme a quello del Pd pure ridotto a poca cosa rispetto a qualche anno fa), lo ha messo in saccoccia e se l'è portato al seminario del World Economic Forum che si è svolto stamattina a Palazzo Madama. Dove lo ha "usato" come è solito fare, tirandolo fuori con il suo tono piatto e tranquillo. Come aveva fatto la scorsa settimana al Forum delle famiglie, dove aveva pacatamente accusato i partiti di usare le loro migliori energie non per il bene del Paese ma per cercare di distruggersi. La sfida di Monti  Stamattina, martedì 30 ottobre,  Monti ha spiegato che "se la percezione che il popolo ha di quel che sta facendo questo governo 'maledetto' non è rosea, tuttavia il livello di gradimento è molto più elevato rispetto a quello dei vari partiti". Bum. E chi lo può smentire, dopo che il Movimento 5 stelle si è imposto come prima forza politica in Sicilia? Certo, non Berlusconi, che sabato 27 ottobre a Villa Gernetto aveva minacciato di "togliergli la spina". Il premier lo aveva snobbato facendo spallucce: "Se ci toglie la fiducia non ci toglie niente, noi non volevmo essere al governo". E poi ancora ieri, con sottile sadismo, aveva detto di "non aver collegato" l'impennata dello spread e il crollo della borsa alle parole del Cavaliere. Stamattina, ai partiti, il prof ha voluto pure dare un consiglio "ai politici che governeranno il Paese nel futuro: non crediate che non potrete fare politiche giuste perchè altrimenti perdereste consenso". Che, tradotto, è un'altra replica elegante a quello che è stato definito il "populismo" del Cav.

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