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Lo spoglio in Sicilia: le percentuali dei candidati e dei partiti

Vince Crocetta (appoggiato da Pd e Udc), ma il primo partito è il Movimento 5 Stelle di Grillo

Matteo Legnani
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Il Sicilia, dopo 4.830 sezioni scrutinate su 5.308 (il livello di astensione è da record, ha votato solo il 47% degli aventi diritto), Rosario Crocetta (sostenuto anche da Udc, Api e Psi) galoppa verso la vittoria con il 30,7% delle preferenze: sull'isola, di fatto, vince l'inedita alleanza tra Pd e Udc, anche se con i numeri che le urne ci stanno consegnando è semplice comprendere come governare la Regione non sarà impresa semplice. Dopo Crocetta, segue Nello Musumeci de La destra (sostenuto da Pdl e Pid) con il 25,6%. Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 stelle, con il 18%, supera Gianfranco Miccichè (Grande sud-Mpa-Ppa-Fli)  quarto col 15,6 per cento dei consensi.  Altri candidati - Tra gli altri candidati, Giovanna Marano (Idv e Sel) prende il 6%, Mariano Ferro del Popolo dei forconi l'1,6%, Cateno De Luca della Rivoluzione Siciliana (il movimento di Vittorio Sgarbi) l'1,3%, Gaspare Sturzo (indipendente) lo 0,9%, Giacomo Di Leo del Partito comunista dei Lavoratori lo 0,2% e Lucia Pinsone della lista Voi lo 0,2 per cento        I partiti - Il risultato che stupisce più degli altri, come detto, è il boom del Movimento 5 Stelle che di fatto, con il 14,7%, è il primo partito. Segue il Pd con il 13,5%, mentre il Pdl si ferma al 12,8 per cento. Tra gli altri partiti, l'Udc raccoglie il 10,8%, l'Mpa il 9,6%, Grande Sud il 6,3%, Cantiere Popolare il 5,9%, Fli il 4,2%, l'Idv il 3,5%, Sel il 3%, Adc lo 0,3 per cento.  

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