Cerca
Cerca
+

Ferrara incalza Alfano: Svegliati, uccidi il padre

Il direttore del Foglio striglia il segretario del partito di Berlusconi: "Devi tagliare il cordone ombelicale o sarà la morte cerebrale"

Nicoletta Orlandi Posti
  • a
  • a
  • a

  Anche nel Pdl si deve consumare lo strappo. Ne è convinto Giuliano Ferrara che dalle colonne di Repubblica incalza il segretario del partito Angelino Alfano a uccidere il padre. “C'è stato il passo indietro di D'Alema e Veltroni, c'è il ciclone Renzi, il cambiamento è totale" sostiene il direttore del Foglio. "Adesso siamo arrivati al punto che anche nel Pdl serve uno strappo. Qui o si scioglie il partito o qualcuno si deve muovere. E lo strappo stavolta lo deve fare Alfano”, altrimenti per il partito di via dell'Umiltà sarà “la morte cerebrale”. Secondo Ferrara "nel momento in cui sei segretario deve essere percepito come un vero leader". E un leader in questo momento dovrebbe "indire le primarie il due dicembre e candidarsi senza aspettare il Cavaliere. E deve essere felice", puntualizza il direttore, "se si candida la Santanché contro di lui. Deve dire: Berlusconi è la nostra memoria, il nostro passato, è il nostro glorioso fondatore ma non avrà più un ruolo attivo". Alfano per Ferrara "deve tagliare il cordone ombelicale e poi raggruppare quel resta del Pdl".  Ferrara è convinto che il segretario del Pdl "deve rivendicare di aver contribuito a salvare l'Italia con il governo Monti. Invece di stare zitti e muti votando le leggi di Monti dovrebbero avere il coraggio di proporre loro stessi come classe dirigente, con le loro idee". Non dovrebbe essere troppo difficile per il direttore del Foglio. E il Cavaliere? "In questo momento Berlusconi è l'uomo più indeciso del mondo". Ferrara pensa a un posto che il Pdl potrebbe riservargli al Senato come espressione di una storia e di una memoria, ma "potrebbe anche non candidarsi proprio", anche se non crede che si esporrà al rischio di essere arrestato: "ci sono almeno una dozzina di pm che lo vorrebbero mettere in galera". Riguardo al processo Ruby, il direttore sostiene che "se lo assolvono sarebbe un fuoco d'artificio pazzesco". A quel punto l'uomo è imprevedibile...  

Dai blog