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Berlusconi avvisato degli sprechi di FioritoLe lettere di Battistoni al Cav

A inizio agosto il capogruppo Battistoni scrisse a Silvio per informarlo: ma non c'è nessuna certezza sull'effettiva ricezione delle missive

Lucia Esposito
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   Silvio Berlusconi sarebbe stato a conoscenza degli sprechi di Franco Fiorito. Ad informarlo un lettera del 6 agosto 2012 (quaranta giorni prima che esplodesse la bomba del Laziogate) firmata dal capogruppo in consiglio regionale Franesco Battistoni. Secondo quanto scrive Il Fatto Quotidiano, in quella lettera Silvio sarebbe stato informato delle spese pazze, dei bonifici all'estero sui conti personali, e prelievi in contanti dai fondi del gruppo. La stessa lettera sarebbe stata inviata anche al segretario del Pdl Angelino Alfano e al coordinatore Denis Verdini. Non si ha tuttavia la certezza che i destinatari abbiano ricevuto materialmente la lettera in quanto lo stesso Battistoni, sollecitato dal Fatto, sull'argomento non ha risposto.    La ricostruzione Secondo la ricostruzione del quotidiano Battistoni, che si è insediato a metà luglio, prende in mano la contabilità e scopre quello che poi di là a poco sarebbe diventato di dominio pubblico: gli sprechi sulla pelle dei contribuenti. Ecco cosa c'è scritto nella lettera: "Caro presidente, sono costretto, con estremo dispiacere, a portarvi a conoscenza di una situazione che è talmente grave da poter minare, in maniera pesante, sia la stabilità della Regione Lazio che la credibilità del nostro partito (...) l'esame, ancorché superficiale della documentazione relativa ai conti correnti ha evidenziato una serie di "anomalie" tali che mi ha immediatamente indotto a nominare dei consulenti al fine di poter esaminare a fondo tali riscontri e consigliarmi sulle scelte consequenziali. Nel frattempo, nonostante i ripetuti solleciti, non sono ancora riuscito a ottenere alcuna documentazione e l'on. Fiorito, oltre a disertare le riunioni di gruppo, assume di essere stato defraudato e addirittura accusa colleghi, peraltro sulla stampa, di poca chiarezza sui conti! La situazione è sconfortante! Al contrario delle sue asserzioni, dai primi riscontri contabili emergono anomalie gravissime dovute a pagamenti "non in linea" con le finalità istituzionali e politiche delle somme dallo stesso amministrate, come acquisti di autovetture, soggiorni lussuosi ingiustifìcabili, prelievi in contante, uso disinvolto di carte ricaricabili e da ultimo, ma non per ultimo, bonifìci personali su conti esteri". RIchiesta d'aiuto La lettera prosegue con una richiesta di aiuto da parte di Battistoni: "Credo non sia più tollerabile la presenza del collega nel nostro gruppo e nel partito, riservandomi comunque di illustrarVi, non appena possibile, le complete risultanze delle analisi dei miei consulenti". Battistoni chiude con fiducia: "Certo di un Vostro immediato e concreto intervento, rimango in attesa per fornire tutti chiarimenti del caso". IL 27 agosto il capogruppo scrive anche al collegio dei probiviri del Pdl, spiendo che la Bmw X5 acquistata in leasing con i soldi del partito. Il caso esplode poco dopo, quando Battistoni denuncia Fiorito che lo aveva accusato di spese allegre per viaggi e cene.   

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