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Piano di Berlusconi e AlfanoMaroni candidato in Lombardiae intesa con la Lega nel 2013

Matteo Legnani
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  Silvio Berlusconi, Angelino Alfano e Roberto Maroni chiudono l'accordo sulla Lombardia: sarà l'ex ministro dell'Interno il candidato governatore del centrodestra. Il corollario di questo patto territoriale è una nuova alleanza anche a livello nazionale in vista delle Politiche del 2013. L'illusione di un fronte unico moderato che tenesse dentro anche Pier Ferdinando Casini è durata qualche giorno. Poi, vista l'ennesima porta in faccia da parte del leader dell'Udc, il Cavaliere è ripartito dai progetti realistici. E ha sfruttato la crisi che sta attraversando la giunta lombarda per tornare alla carica con i leghisti offrendo a Maroni la guida del Pirellone.  Elettori permettendo. Anche sui tempi c'è una convergenza. Silvio non vuole accelerare il voto anticipato, temendo l'esito disastroso di urne così ravvicinate agli scandali che hanno portato all'azzeramento del governo regionale. L'idea è di andare avanti e far coincidere le elezioni lombarde con il rinnovo del Parlamento nazionale. Ciò pure per rendere ancora più ragionevole la riproposizione dell'alleanza del 2008. A quel punto anche l'eventuale celebrazione delle primarie di coalizione sarebbe una passerella per Maroni, disponendo del sostegno dei due partiti più grandi. Leggi l'articolo integrale di Salvatore Dama su Libero in edicola oggi 17 ottobre  

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