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Grillo: "Levati dai c..., Forminchioni"

E sulla Lega che non lo molla: "Sono abituati alle figure di merda"

Roberto Procaccini
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  "Pentiti ciellino, perchè hai molto peccato. Pur di levarti dai coglioni ti daremo l'assoluzione". La butta sullo scherzo, Beppe Grillo, che dedica un intervento sul suo blog a Roberto Formigoni, ma l'attacco è duro e diretto: non sarà l'azzeramento della giunta a risolvere i problemi della Lombardia, sostiene il leader del Movimento 5 Stelle, ma le dimissioni del suo presidente. "Lui invece resiste come una cozza - scrive Grillo - Vuole durare più di Andreotti, più di Berlusconi, più di Mussolini. La legge prevede un massimo di due mandati consecutivi - continua nel suo attacco - lui ne ha fatti quattro, di cui tre consecutivi". La faccia di bronzo di Formigoni - Di ritorno dall traversata dello Stretto di Messina, Grillo non cerca giri di parole: "Forminchioni se ne frega di tutto e tira dritto con il sorriso di chi ti prende per il culo. Un altro al suo posto, dopo la vicenda Daccò e mezza giunta inquisita, sarebbe scappato all'estero". Invece il presidente della regione Lombardia, prosegue nell'analisi il comico-movimentista genovese, riesce a non perdere neanche un pezzo della sua maggioranza. "Deve disporre di poteri sovrannaturali - scrive - La Lega voleva mollarlo. Lui l'ha convinta a ritrattare, la Lega - ironizza - è abituata alle figure di merda". E poi, sulla reticenza del Carroccio ad abbandonare il presidente ciellino,il leader del M5S insinua: "I casi sono due. O anche le giunte di Piemonte e Veneto sono infiltrate dalla 'ndrangheta, e lui ne è a conoscenza, oppure - continua - Forminchioni ha preso il comando del Pdl al posto del manichino Alfano e del carrello dei bolliti Berlusconi". La giunta azzerata - Al termine di un post di strali verso Formigoni, Grillo trova il modo di spendere una parola in solidarietà con la giunta azzerata: un'ingiustizia far pagare anche agli assessori corretti le colpe degli altri, è l'argomentazione di Grillo, specie se il presidente se ne tira fuori."E' come se venisse sorpreso un borseggiatore al supermercato - commenta - e si arrestassero tutti i clienti per concorso di colpa".  

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