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Formigoni a Belpietro: la Lega ritiri le dimissionima cadono anche Piemonte e Veneto

Lucia Esposito
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E' il giorno più duro per Roberto Formigoni, nella sua intervista a "La telefonata" di Maurizio Belpietro in onda su Canale 5, prima di partire per Roma dove incontrerà Angelino Alfano e Roberto Maroni, il Governatore della Lombardia interviene sulla decisione dei leghisti di "staccare la spina" dopo l'ultimo scandalo che ha travolto il Pirellone, (l'arresto dell'assessore Domenico Zambetti con l'accusa di aver comprato i voti necessari alla sua elezione dalla 'ndrangheta). "I lombardi hanno eletto Formigoni,   come nelle regioni i lombardi eleggono il governatore, gli altri quasi  nessuno sa chi sono. I leghisti devono decidere: fanno parte di questa  alleanza che è nata tre anni fa contemporaneamente in Lombardia, in   Veneto e in Piemonte o se ne sfilano? Se si sono sfilati si mettono in  una posizione esterna e sarà Formigoni con il Pdl a decidere il da  farsi, andremo ad elezioni con una Giunta guidata da Formigoni e  assessori completamente nuovi e ovviamente tutto ciò avrà conseguenze anche in Veneto e Piemonte, perchè le tre Giunte sono   figlie dello stesso accordo politico". Poi la precisazione:   "Non è un ricatto o una ripicca-  Nel 2010 Lega e Pdl   decisero di presentarsi in alleanza alle elezioni regionali designando  due leghisti alla presidenza di Veneto e Piemonte e un pidiellino alla  Regione Lombardia. Il patto è uno solo, se qualcuno lo rompe da una   parte lo rompe dappertutto. Spetta a loro decidere se vogliono far   cadere le tre Giunte oppure se vogliono continuare a discutere insieme  su quello che si più opportuno fare. Se invece la Lega intende  continuare a condividere questo patto politico decideremo insieme il   da farsi e anche in questo caso la mia volontà  è molto netta: o Giunta nuova o si va ad elezioni". Formigoni, al telefono con il direttore di Livero Maurizio Belpietro, ha poi precisatoi il concetto: "I leghisti devono prima di tutto ritirare dimissioni se vogliono dialogare con il Pdl e con il presidente". Insomma, "non è che si può stare a cavallo un pò di qui e un pò di là. Devono decidere se fanno parte ancora di un'alleanza nata 3 anni fa contemporaneamente in Lombardia, Veneto e Piemonte" Guarda il video dell'intervista di Maurizio Belpietro a Roberto Formigoni su Libero TV La conferma "Se la Lega dovesse confermare che si è tirata fuori dai giochi andrò al rinnovamento completo della giunta o alle elezioni", precisa il governatore che spiega:  "Ho provveduto a prendere su di me le deleghe degli assessori dimissionari, non potevo lasciare sanità, agricoltura, territorio senza un punto di riferimento, quindi mi riservo nelle prossime ore di attribuire nuove deleghe" Il Governatore parla anche dell'assessore arrestato: "Zambetti è uno spergiuro, ha tradito la fiducia dei cittadini. Prenderò decisioni nette affinché la 'ndrangheta resti fuori dalle istituzioni".". Secondo il presidente, rispetto alle altre inchieste che hanno coinvolto esponenti del Pirellone, "il fatto di ieri è purtroppo uno scatto negativo straordinario", perchè fino a questo momento ci sono stati "capi d'imputazione per comportamenti privati, ieri c'è stato un salto di qualità negativo" e "anche chi lo ha segnalato e consigliato come vertice del Pdl ne dovrà rispondere".  

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