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La Lega a Formigoni: "Nuova giunta o voto"

Dopo l'arresto di Zambetti i consiglieri del Carroccio pronti alle dimissioni. Salvini: "Il governatore faccia un passo di lato"

Giulio Bucchi
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La Lombardia come il Lazio. I consiglieri regionali della Lega Nord, dopo la riunione serale al Pirellone, hanno comunicato di aver già firmato le proprie lettere di dimissionei in seguito all'arresto dell'assessore alla Casa Domenico Zambetti del Pdl. La mossa del Carroccio, di fatto, vuole portare alle dimissioni del governatore Roberto Formigoni, che a questo punto paiono inevitabili. Senza i 20 consiglieri, la maggioranza del Celeste (che con i 29 pidiellini arriva a 49 su 80 al Pirellone) è destinata a cadere: dopo 17 anni potrebbe così finire il "regno" di uno dei più potenti uomini politici della Lombardia. Che dopo quattro mandati non si potrà più ricandidare ne lo vorrà, aspirando magari ad un posto a Roma. In realtà Matteo Salvini, segretario della Lega in Lombardia, ha lanciato un aut aut a Formigoni, un ultimo appiglio: "O cambia tutta la giunta, azzerandola e dimezzandola, oppure lo sfiduciamo e si andrà al voto ad aprile". Aut aut velenoso perché l'altra condizione è che il governatore faccia un "passo indietro o di lato", lasciando spazio a un nuovo presidente ad interim. "Ci rifletta questa notte", è l'ultima parola di Salvini.  L'avvertimento di Salvini - Il segretario leghista in Lombardia aveva avvertito il governatore già nel pomeriggio. "La Lega è nata per combattere mafia, camorra e 'ndrangheta - aveva detto l'europarlamentare a Tgcom24 -. Un conto è discutere della sanità e Daccò, un conto è sentire puzza di ‘ndrangheta in Regione Lombardia. Siamo fondamentali per Formigoni ma non facciamo da stampella a nessuno. Stasera prenderemo una decisione". Salvini non aveva dimenticato i lati positivi della gestione del Celeste Formigoni: "Conti alla mano la Regione Lombardia è quella meglio amministrata e in questo Formigoni ha ragione. Sicuramente il giorno dopo lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria vedere portare via una assessore per 'ndrangheta mi fa riflettere sul dubbio se questo arresto terribile valga per far saltare il tavolo". L'amarezza del governatore - Subito dopo la notizia dell'arresto dell'assessore, Formigoni, che è chiuso nel suo ufficio nel nuovo palazzo della Regione Lombardia a poche centinaia di metri dal Pirellone, aveva commentato con i suoi fedelissimi al Pirellone con tono amaro: "O siamo di fronte a un clamoroso abbaglio della magistratura oppure Domenico Zambetti mi ha tradito e ha tradito tutti voi". "Avevo chiesto per due volte agli assessori se avessero la coscienza libera e se fossero disposti a fare gli assessori per esclusivo vantaggio dei cittadini - avrebbe ricordato in Giunta il governatore, una volta fatti uscire i "tecnici" - e di fronte alle mie insistenze personali mi era stato garantito che tutto era rigorosamente conforme alla legge". Vertice a Roma - In tarda serata, dopo aver appreso l'esito del vertice del Carroccio, Formigoni ha annunciato che domani vedrà a Roma il segretario del Pdl Angelino alfano e quello della Lega Roberto Maroni. "Insieme decideremo il da farsi" ha detto il governatore.    

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