D'Alema rottama Renzi: Matteo si farà maleRenzi: un energumeno e nemmeno tascabile
E' altissima tensione nel Pd. Un clima arroventato dall'assemblea per le primarie e ancora caldo per la tensione tra Stefano Fassina (che sul Foglio ha scritto di voler rottamare l'agenda Monti) e Enrico Letta (che lo ha bacchettato: dici cose contro la linea del partito). L'ultimo durissimo scontro riguarda Massimo D'Alema e Matteo Renzi e nasce da un retroscena pubblicato su La Stampa in edicola mercoledì 10 ottobre. in cui D'Alema dice: "Avevo detto a Bersani di valutare assieme l'ipotesi che io non mi ricandidi al Parlamento. Ma ora no. Poi, naturalmente, parlerà il partito". E ancora: "Renzi ha sbagliato e continua a sbagliare. Si farà del male", avrebbe aggiunto poi il presidente del Capasir puntando il dito contro la battaglià del rottamatore. Ma gli attacchi non si fermano qui: "La settimana scorsa - avrebbe raccontato D'Alema ai suoi - Renzi è andato a Sulmona, in jet privato da Ciampino, poi una Mercedes. In camper c'è salito alle porte di Sulmona, ma quando è arrivato in piazza, tutti ad applaudire il giovane ribelle che 'altro che auto blu, lui viaggia in camper' Renzi ha sbagliato e continua a sbagliare, si farà del male". La smentita Sempre secondo la ricostruzione della Stampa, che è stata smentita dal portavoce di D'Alema, "la parola 'rottamare non piace proprio per niente", tanto da smentire di essere stato a sua volta un rottamatore: "non ho mai spinto - avrebbe detto ai suoi - verso il ricambio per sostituire qualcuno, per un fatto personale. Dopo Occhetto, il segretario poteva farlo tranquillamente Veltroni, e in ogni caso, nessuno riempì di insulti il leader uscente. Quanto a Natta, gli dissi semplicemente quel che ero stato incaricato di dirgli per conto del partito. Lui, un dirigente serissimo, capì. E alla fine ci stringemmo in un abbraccio". La reazione "D'Alema ha detto che mi farò male. E' un linguaggio intimidatorio che non mi piace e che non mi aspettavo dal presidente del Copasir", ha risposto il sindaco di Firenze, in un videoforum su Repubblica.it, commentando le parole di D'Alema . Renzi risponde anche a un'altra accusa mossagli, stando alle ricostruzioni della Stampa, dal numero uno del Copasir: "D'Alema ha detto che a Sulmona la settimana scorsa ci sono arrivato in jet privato e sono salito in camper solo alle porte della città? Sì, è vero, l'ho fatto per motivi di tempo", ma il jet "me lo sono pagato di tasca mia", puntualizza Renzi dopo aver spiegato di essere "andato al funerale di Piero Luigi Vigna, un pezzo di storia di Firenze, e non avevo altra possibilità che fare 40 minuti di volo". E ribadisce: Ma "tutte le spese della mia campagna - assicura - sono online e trasparenti".