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Nel Pdl ora è tutti contro tuttiGli azzurri sono nel panico

L'annuncio del Cav getta il partito nello scompiglio. La Santanchè vuole le primarie e si candida. La Gelmini e Frattini puntano su Alfano, Lupi su Monti

Andrea Tempestini
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  "«Tana libera tutti». Ecco come sono state interpretate, nel Pdl, le parole di Silvio Berlusconi sul fatto che, in conseguenza del suo passo indietro sulla premiership, «saranno tutti i partiti a indicare il leader che possa rappresentarli». Immediate, sono partite le richieste per tenere, anche nel centrodestra, le primarie per designare il candidato a Palazzo Chigi. Poi, in rapida successione, è stato il turno degli annunci sulle prossime discese in campo, del lancio delle candidature altrui e del regolamento di conti con avversari interni che adesso non è più necessario rinviare", spiega Tommaso Montesano su Libero in edicola oggi. Il punto è che il probabile passo indietro del Cavaliere ha gettato nel panico gli azzurri: ora nel partito è tutti contro tutti. La prima a cogliere la palla al balzo è stata Daniela Santanchè, che lancia le primarie e "visto che il Cav si sfila, io mi candido". Secondo la pasdaran del Pdl è arrivato il momento di "un premier donna". Ma le stesse donne del Pdl non la pensano come lei. Maria Stella Gelmini, per esempio, che al pari di Franco Frattini punta su Alfano. Maurizio Lupi invece, un po' come Berlusconi, vuole scommettere su Mario Monti. La bagarre è appena iniziata. Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, mercoledì 10 ottobre   

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