Spara su Scajola: "La vicenda della sua casa mi fa vergognare del Pdl"
Il deputato piemontese ad alzo zero: "Fiorito ha fatto più danni al partito della Minetti"
Che Guido Crosetto muoia dalla voglia di "rottamare" il Pdl non è certo una novità. Circa un anno fa il celebre sfogo con il vicedirettore di Libero, Franco Bechis, in cui il vulcanico deputato piemontese apostrofava Silvio Berlusconi come "una testa di c...". E oggi, nel bel mezzo degli scandali (leggasi: Lazio) che travolgono un partito alle prese con un difficile rinnovamento (il Cavaliere, ora, pare essere pronto a cedere il passo), Crosetto torna all'assalto: "Fiorito deovrebbe essere espulso, ma anche la vicenda Scajola è una cosa di cui vergognarsi. Se uno ha la casa pagata e non sa chi l'ha pagata dovrebbe essere invitato a uscire". Così Crosetto ai microfoni de La Zanzara di Radio 24. Poi rincara: "Ci vogliono scelte dure per costruire la credibilità di un partito. Scajola è un dirigente importante che ha tradito gli italiani e il partito e bisogna avere il coraggio di dirgli vada a fare un altro lavoro, non c'è bisogno che stia qui, non sei obbligato a stare in Parlamento". "Vergogna" - "Quando una persona non riesce a giustificarmi come ha fatto a pagare una casa o l'affitto - insiste Crosetto - questa è una persona con cui non parlo più". Ma le bordate più dure devono ancora arrivare: "Le cose di cui il mio partito si deve vergognare sono innumerevoli - ha proseguito -, e non mi riferisco solo alla Minetti. Fiorito ci ha creato molti più danni del consigliere lombardo, e ormai sparare sulla Minetti è come sparare sulla Croce Rossa. D'altra parte il mandato è nelle sue mani, nessuno può obbligarla a dimettersi. E questa visibilità mediatica ha un valore economico per lei superiore a tutto il resto". Insomma, Crosetto si vergogna del suo partito...