Per le primarie Bersani vuole la moglie di Rondolino
Simona Ercolani dovrà vedersela con lo spin doctor di Renzi: Giorgio Gori
Tra moglie e marito ci si mette il Pd. Stiamo parlando di Simona Ercolani e del suo consorte più famoso Fabrizio Rondolino. La signora, autrice televisiva, sarebbe stata contattata per un incarico di prestigio: responsabile della comunicazione di Pierluigi Bersani durante le primarie. Deve ancora decidere, ma quel che è certo è che Rondolino, che fu portavoce di Massimo D'Alema a Palazzo Chigi, come rivela Dagospia, era a sentire Matteo Renzi due settimane fa all'Auditorium di Roma. Rondolino forse proverà a fermarla, ma pare che Bersani sia disposto a tutto per averla dalla sua parte. Del resto contro il "giovane" Renzi, il segretario del Pd ha bisogno di qualcuno che renda un po' più fresca la sua immagine se vuole vincere le primarie. E così in queste ore si sta intensificando il pressing sull'autrice di "Sfide" e altri programmi di successo. Se alla fine Bersani riuscirà nell'intento, le primarie del Pd saranno anche le primarie della comunicazione. Simona Ercolani dovrà vedersela con Giorgio Gori, l'ex dirigente Mediaset, lo spin doctor di Matteo Renzi che pare abbia assoldato anche Luigi De Siervo, figlio dell'ex presidente della Corte Costituzionale Ugo, e che attualmente ricopre l'incarico di direttore commerciale della Rai. Intano Pier Luigi Bersani ha insediato il suo comitato elettorale per le primarie di centrosinistra: due vetrine in via dei Montecatini, nel centro di Roma, tra piazza Sant'Ignazio e via del Corso. Il via ufficiale della campagna sarà domenica a Bettola, in provincia di Piacenza, dove il leader del Pd è nato. Niente di faraonico per il comitato, neppure 150 metri, è stato assicurato. In due open space, attrezzati con telefoni e computer, lavorano Roberto Speranza, Alessandra Moretti e Tommaso Giuntella, incaricati dal segretario di organizzare la campagna elettorale. Nessun ufficio invece per Bersani che, nel presentare la squadra per le primarie, si era impegnato a restare concentrato sul partito. "Alle primarie pensate voi, io ho altro da fare", aveva detto ai suoi.