Cerca
Cerca
+

"Vince chi è stempiato". In rete si scatena lo sfottò sulle primarie

L'ironia corre sul web: battute e risate sulle "regole" di Bersani

Eliana Giusto
  • a
  • a
  • a

In attesa che decretino il vincitore della estenuante sfida a tre Bersani-Renzi-Vendola, le primarie del centrosinistra hanno già raggiunto un primo, ragguardevole risultato. Stanno facendo sbellicare dalle risate mezza Italia. Da quando (era mercoledì pomeriggio) il politburo del Nazareno ha tirato fuori dal cilindro la nuova bozza di regolamento - la cui natura anti-Renzi è stata da subito chiara all'universo mondo - in Rete si è incominciato a prendere per i fondelli la dirigenza del Pd. Tali le proporzioni assunte dal fenomeno, che ieri lo stesso Matteo Renzi - dimostrandosi assai più accorto dei propri avversari - ha iniziato a collezionare le facezie circolate sui social network, il tutto risultando in notevole aumento degli sghignazzi indirizzati ai capi del Partito democratico. Lo sfottò - Parziale e perfettibile elenco dei citati cachinni: «Se Renzi vince al secondo turno si farà un terzo turno»; «Quando la musica si ferma, il primo che si siede vince»; «Per votare sarà necessario che il candidato pronunci correttamente la parola “Coca-Cola con la cannuccia corta”»; «Può partecipare chiunque non abbia già partecipato alla Ruota della fortuna»; «Vota solo chi si chiama Bersani, fuma il sigaro ed è stempiato»; «Ogni elettore dovrà essere accompagnato da Fassina»; «La partecipazione non sarà compatibile con la carica di sindaco in città toscane»; «Quelli che sono stati a cena da Berlusconi non possono partecipare»; «E mica che finisce tutto coi due turni della primaria: poi ci son le elezioni medie inferiori»; «Chi vince va al ballottaggio con il terzo classificato a Sanremo e con una delle finaliste di Miss Italia 1998». Le "regole" - Ma ormai la presa per i fondelli delle astrusità escogitate dal quartier generale del Partito democratico ha fatto un passo avanti. Da ieri, infatti, è in rete niente meno che il generatore automatico di nuove regole delle primarie del Partito Democratico. Lo ha realizzato il blog Libernazione.it (e lo ha fatto girare su Twitter il deputato del Pd Andrea Sarubbi, cui a questo punto l'etichetta di renziano non la toglierà più nessuno). Si apre la pagina e, a ogni colpo di refresh, arriva un nuovo regolamento delle primarie. «Turno triplo a targhe alterne, iscrizione degli elettori all'Arci, partecipazione al ballottaggio solo degli elettori in regola col canone Rai che hanno partecipato a un comizio di Rosy Bindi purché conoscano a memoria almeno cinque pezzi di De Gregori, contributo di quattrocentocinquanta euro e un gioco della Playstation». Refresh: «Turno triplo a spazzaneve, iscrizione degli elettori all'Aci, partecipazione al ballottaggio solo degli elettori col cognome che inizia per una consonante labiale che hanno partecipato a un corso di salsa e merengue purché dichiarino di non aver avuto rapporti promiscui nell'ultimo anno, contributo di diciannove euro e quaranta perline». Refresh: «Turno triplo rovesciato, iscrizione degli elettori all'Opus Dei, partecipazione al ballottaggio solo degli elettori anche calvi purché senza riporto che hanno partecipato al referendum sull'acqua pubblica purché sappiano praticare il coito interrotto, contributo di duecentocinquanta euro e due preservativi». E via così, potenzialmente all'infinito. Alla fine, è quasi un peccato che tutto questo debba finire oggi.

Dai blog