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L'assessore senza vergogna: "Come faccio a vivere con meno di 8mila euro?"

Eliana Giusto
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L'assessore Cattaneo si sfoga su Twitter. Ma l'effetto boomerang potrebbe essergli fatale. «Ho letto il decreto sul taglio alle Regioni: drastica riduzione dell'indennità entro il 30.11 e nessuna pensione. Uno come me cosa deve fare?». E' il primo tweet di una lunga serata per Cattaneo, che in risposta alla sua onesta ma sconcertante confessione ha ricevuto risposte ironiche, risentite, ben poco comprensive. Il secondo tweet pare la confessione di un uomo sull'orlo del tracollo finanziario: «Dunque: non rubo e quindi non ho tesori all'estero. Vivo di ciò che fra un mese mi verrà dimezzato e tra mutuo, rette, ecc non so come fare».  Il problema, se di problema si tratta, è che Cattaneo (assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, PDL, formigoniano, sposato felicemente con 3 figli, interista, di Varese come si auto descrive nel profilo Twitter) a settembre ha guadagnato 6420 euro netti. Lo dice sempre lui. In un altro tweet. Anzi fa di più: allega la foto dello statino del mese. E confessa: mediamente guadagno 8mila euro al mese per 12 mensilità.  Scontate le reazioni del popolo della rete: «Spero che un hacker si sia impossessato del suo twitter o altrimenti davvero manca di rispetto a milioni di italiani davvero in crisi», scrive Davide D'Antoni. E poi aggiunge con ironia: «Politico “coraggioso” che lamenta di non poter più arrivare a fine mese con tagli governo Monti ... propongo una colletta!!». Infuriato e artimeticamente delirante il commento di un altro lettore: «Quel che fra un mese verrà dimezzato è comunque cinque volte di più di uno stipendio medio italiano. Faccia il favore». Nelle tre ore di discussione frenetica sul social network che sono seguite al goffo appello dell'assessore contro l'azione del governo, lui non ha ritrattato sulla sua posizione di un millimetro. «La verità scomoda è: uno che fa l'amministratore pubblico seriamente può continuare o deve pensare di andare nel privato?». E ancora: «Lasciatemi in mutande ma lasciatemi la libertà di fare politica!». Cattaneo mette in guardia i cittadini: «Ogni dittatore diventa tale a furor di popolo. È solo dopo che il popolo si accorge del mostro che ha generato!». Peccato che nel conto delle sue entrate mensili l'assessore abbia dimenticato di inserire gli emolumenti come consigliere della Sea e di Infrastrutture Lombarde Spa.

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