Cerca
Cerca
+

Paghiamo i viaggi agli ex deputati

Ogni ex parlamentare che torna a Roma per motivi legati al suo mandato è rimborsato

Lucia Esposito
  • a
  • a
  • a

Paghiamo ancora i viaggi agli ex deputati. Ottocentomola euro in un anno per il "Rimborso di viaggio ai deputati cessati dal mandato", la voce spunta dal bilancio consuntivo della Camera che è stato appena approvato. Lo scrive il Giornale che precisa come il rimborso spetta agli ex deputati e non agli ex senatori a cui è stato tagliato nel 2010, ma sono stati sforbiciati agli i viaggi per gli ex deputati (1.650mila uero all'anno in meno). Vengono rimborsati i viaggi, biglietto treno e aereo, dalla città di residenza a Roma purché la trasferta abbia motivazioni politiche legate al vecchio mandato. Per gli ex deputati con più di legislature alle spalle, scrive il Giornale, siamo sui mille euro l'anno ma è impossibile definire una cifra precisa di rimborso spettante agli ex. Tra i beneficiari spiccano volti e nomi noti: tra questi l'ex porno star Ilona Staller, deputata dall'87 al '92, gli ex terroristi Toni Negri, Sergio D'Elia e Massimo Abbatangelo, il no global Francesco Caruso, il giornalista Eugenio Scalfari.  Alle spese dei viaggi, vanno poi aggiunti i vitalizi degli ex eletti alla Camera: Per loro spendiamo qualcosa come  96.605.000 euro di «vitalizi diretti» e 24.500.000 di «vitalizi di reversibilità» goduti da vedove e figli. E a goderne anche chi si è fatto un solo giorno di legislatura. Come il radicale Luca Boneschi, eletto il 12 maggio 1982 dimessosi il 13 maggio 1982: solo per il fatto di aver varcato la soglia di Montecitorio ogni mese Boneschi si mette in tasca 3.108 euro lordi al mese. Paolo Prodi, fratello di Romano, in Parlamento c'è stato invece 126 giorni che gli bastano per assicurarsi un vitalizio di 3.108 euro al mese, tanti quanti prende Toni Negri che ha fatto il deputato per 64 giorni.  

Dai blog