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Meglio non votareche scegliere Grillo

Astensionismo al livello record del 35,5%. Il Movimento 5 stella scivola al 15,7%, ormai staccato dal Pdl che tiene al 20

Matteo Legnani
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La notizia è: il Cavaliere tiene, Grillo scivola ancora. Una cosa impensabile anche solo tre settimane fa. Ma negli ultimi venti giorni Silvio Berlusconi è tornato a parlare di un suo ritorno in campo in un ruolo da protagonista, mentre Grillo ha pagato una minore presenza sulle tv via via che il risultato delle amministrative si allontanava e la "performance" da lumaca (con inciampi) del suo sindaco Pizzarotti a Parma. Così si spiegano i risultati del sondaggio presentato questa sera da Enrico Mentana al tg di La7: vedono il Pdl stabile al 20%, secondo partito dietro al Pd (che prende un 1,2 e sale al 26%). E il Movimento 5 stelle ormai staccato, al 15,7%  (venti giorni fa Grillo e i suoi erano arrivati al loro top al 20%, davanti agli azzurri che avevano "toccato il fondo" a quota 18%). I grillini, in una settimana, hanno lasciato sul terreno un altro 1,6%. Vincitore del sondaggio di La7 è comunque, ancora una volta, l'astensionismo, che tocca il 35,5%. Sale la Lega (+0,7%, al 5,6), premiata dopo il congresso federale dello scorso fine settimana, che ha rimesso chiarezza nel futuro del partito con la nomina di Maroni a leader. Continua l'emorragia dei finiani, che perdono ancora uno 0,2 e sono ridotti al 2,1%. Stabile la fiducia al premier Mario Monti, anche se ancora sotto il 50%: 45.

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