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Il sottosegretario kamikaze ha un'idea: rubare le vacanze agli italiani

"O lavoriamo sette giorni in più o questo livello salariale è insostenibile"

Andrea Tempestini
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"Il lancio di agenzia arriva alle 12. Mezzogiorno in punto, sole a picco e 29 gradi. Non sapremo mai se la colpa è stata del caldo o della propensione per l'esternazione anche fuori luogo purché memorabile (probabilmente un mix). Leggiamo: «Lavoriamo nove mesi all'anno, gli altri tre se ne vanno in vacanza». Nel dettaglio: «Un lavoratore ha diritto a 5 settimane di ferie all'anno, fino a 15 permessi e a 12-13 feste infrasettimanali. Se a questi aggiungiamo 10 giorni di astensionismo, tra malattie e scioperi arriviamo a tre mesi». Conclusione: «O lavoriamo di più o questo livello salariale è insostenibile». Quanto di più? «Sette giorni». Nome: Gianfranco. Cognome: Polillo. Data di nascita: 9 gennaio 1944. Professione: kamikaze. C'era chi si schiantava al suolo con l'aereo: bomba umana. E chi si schianta con la dichiarazione impossibile, la provocazione e anche la gaffe: bomba mediatica. Polillo, mediaticamente parlando, è un arsenale", spiega Mattias Mainiero su Libero in edicola oggi. Il punto è che il sottosegretario gaffeur, il Polillo, torna alla carica (lo aveva già detto...) e spara: "O lavoriamo sette giorni in più o questo livello salariale è insostenibile". E poi gela Monti: "Siamo disperati. Dobbiamo trovare otto miliardi". Leggi il commento di Mattias Mainiero su Libero in edicola oggi, mercoledì 27 giugno

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