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Cav vuole tornare nelle piazzee studia i comizi di Beppe Grillo

Almeno due ore al giorno ad analizzare filamti e testi dei discorsi del leader del Movimento 5 stelle. "Ma lui è meno elegante di me"

Matteo Legnani
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Dice di passare almeno un paio di ore al giorno a visionare i filmati di Beppe Grillo e a leggere i testi pubblicati sul suo blog. "Sto facendo un'esegesi dei suoi discorsi", rivela Silvio Berlusconi: "Dice alcune cose giuste e altre sbagliate". Il Cavaliere non è nuovo allo studio del linguaggio verbale e del corpo dei suoi avversari. Anni orsono lo fece con gli sketch antiberlusconiani più feroci di Paolo Hendel e Paolo Rossi. Tanto che finì per imitarli, finendo per ricavare spunti e conquistare voti. Ma se oggi il Cavaliere studia il blogger e comico genovese, è perché ha la sensazione di essere stato depredato dal leader del Movimento 5 stelle. Non per niente, in più occasioni, ha sostenuto che Grillo è la sua "brutta copia". D'altronde, fu proprio lui, in vista della sua discesa in campo del 1994, a parlare di "teatrino della politica". E a puntare l'indice contro i palazzi del potere capitolino definendoli "cloaca romana", trovando in questo piena sintonia con Bossi e la Lega. Certo, Berlusconi dice di Grillo che "lui non è elegante come me". Ma come lui, vorrebbe tornare "in piazza con il microfono in mano" e trascorrere l'estate in giro per l'Italia per "spiegare agli elettori la nostra visione delle cose". Il ricordo di quei "Silvio-Silvio" è ancora forte. E forse, è ciò di cui il Berlusconi di oggi sente più la mancanza.  

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