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Tosi: "Non vado d'accordo con Bossiperché non andavo a baciargli i piedi"

L'uomo nuovo del Carroccio: "Il mio primo obiettivo è la rivoluzione fiscale. Poi, forse, faccio un figlio"

Andrea Tempestini
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Su Libero in edicola oggi pubblichiamo, per gentile concessione dell'editore Marsilio, alcuni estratti del libro La versione di Tosi di Stefano Lorenzetto, biografia sotto forma d'intervista con Flavio Tosi, definito nel sottotitolo "leghista eretico", rieletto sindaco di Verona col 57,3% dei voti. Il nuovo che avanza del Carroccio, il sindaco Tosi, spara su Bossi, spiegando che "candidò Renzo perché era malato" e poi rivela perché il loro rapporto sia sempre stato pessimo: "Sono uno spirito libero" e "non bazzico la segreteria federale di Milano, come fanno invece altri, sistematicamente, solo per ingraziarsi il capo". Il primo cittadino di Verona spiega che il suo primo obiettivo è fare la rivolta fiscale, "poi (forse) faccio anche un figlio". Un altro obiettivo è quello di creare "un conto per tenere i soldi in Comune", e poi rivela che "a Napolitano piacerebbe il Senato federale". Leggi gli ampi stralci del libro-intervista su Libero in edicola oggi, mercoledì 6 giugno  

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