Ecco il Grande concorsoper diventare capo del Pdl
Berlusconi si affida a un'agenzia per selezionare i volti della nuova classe dirigente
La rivoluzione del Pdl è cominciata. Silvio Berlusconi l'aveva annunciato che il partito avrebbe cambiato volto e volti. Il Cavaliere darà mandato a un'agenzia di marketing per rottamare la vecchia classe dirigente e trovare cento volti nuovi a cui affidare il nuovo soggetto politico. Il Pdl è uscito a pezzi dalle elezioni amministrative, massacrato dalla lezione dei grillini che per primi hanno sfruttato la potenzialità dei social network e in generale della Rete. L'obiettivo è uscire dall'angolo in cui sono finiti gli azzurri. La macchina si è già messa in moto e Berlusconi avrebbe trovato la quadratura del cerchio.Ci saranno delle selezioni in stile Grande Fratello che porteranno a una direzione che unisca veterani del partito ma anche giovani talenti, i volti nuovi, quella ventata di freschezza di cui il Pdl ha bisogno. Un popolo di giovani che comunicano via twitter, che fanno campagna elettorale via Facebook: a loro il compito di svecchiare il partito, di modernizzare il linguaggio, di rappresentare la nuova classe dirigente del centro destra. Requisiti richiesti? Tutti rigorosamente under 40, supertecnologici, la gavetta nei movimenti giovanili di Forza Italia o Alleanza Nazionale. Riforme costituzionali - Questa cghe si apre oggi, lunedì 28 maggio, è la settimana cruciale per capire se la proposta di Silvio Berlusconi di arrivare prima dello scioglimento della Camera, alla riforma sul presidenzialismo alla francese. Tra domani e mercoledì la prima commissione del Senato dovrebbe apprvoare il testo costituzionale che riduce il numero dei parlamentari e questo sarà il momento in cui si verificherà la disponibilità delle forze politiche sull'emendamento che il Pdl vuole presentare in Aula.