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Santanchè: "Potrei candidarmi per diventare premier"

L'onorevole si mette in lizza per il dopo Berlusconi e scavalca Alfano nei sondaggi: "Sta andando bene, ma fare il primo ministro è un'altra cosa"

Pruneddu Pietro
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  Potrebbe essere la prima premier donna. Daniela Santanchè rompe gli indugi e lancia la sua candidatura, seppure in modo ancora molto cauto. In un'intervista rilasciata al mensile free press Pocket, l'onorevole del Pdl ha dichiarato: "Potrei presentarmi alle primarie per la scelta del candidato premier del partito. Alfano sta svolgendo bene il ruolo di segretario. Fare il premier, comunque, è un'altra cosa". Insomma una discesa in campo in piena regola, come confermato da un'altra intervista al Corriere della Sera. "Partiamo da un presupposto: secondo me il candidato premier nel 2013 dovrebbe essere Berlusconi, l'ultimo vero premier di questo Paese, un genio assoluto". Fedele al Cav - La Santanchè continua a professare la sua fede assoluta per il Cavaliere: "Le ultime elezioni non sono andate bene per noi perché per tutta la campagna elettorale Berlusconi non ci ha mai messo la faccia. Con lui potremmo essere ancora vincenti. Io mi fido così tanto di lui che se poi, al posto suo, indicasse come candidato pizza e fichi, io mi terrei pure pizza e fichi. Se il partito, invece, deciderà per le primarie io mi candiderei". Malumori interni - Come sarebbe accolta la candidatura della Santanchè all'interno del partito? "Temo che provocherebbe molti bronci. Sarei fuori dalla liturgia. Si sa come sono fatta io. Dico quello che penso. Magari parlo con la pancia, d'istinto. Magari qualche volta posso essere sopra le righe, però certo sono molto distante da quel tipo di politico vestito di grigio, che non si capisce mai bene cosa pensi realmente e che dice sempre sì a tutto".    

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