Spending review, i consigli dei cittadini
Novantacinquemila mail in sette giorni, un messaggio ogni due secondi- Una settimana fa il governo aveva lanciato un sos ai cittadini chiedendo loro di suggerire dove tagliare. In una settimana la mail è stata riempita di messaggi con un ritmo costante, incessante anche durante le ore notturne. Tantissime le idee: c'è chi propone di ridurre i consumi energetici nei pubblici uffici e chi, come un cittadino leccese, propone "più ersatilità nell'utilizzo degli immobili delle PA" suggerendo di responsabilizzare le singole amministrazioni. Dall'Abruzzo propongono la revisione della distribuzione degli insegnanti di sostegno nelle scuole primarie e secondarie. Un romano illustra il suo progetto di gestione dei rifiuti urbani, dichiarandosi “stupito" dell'inefficienza nella quale si imbattuto finora". Costi della politica Le mail dei cittadini - spiega l'ufficio stampa di palazzo Chigi- si dividono in due grandi categorie: quelle che segnalano sprechi circoscritti a singole amministrazioni o enti pubblici, spesso Enti locali, e quelle che invece intervengono su grandi temi di interesse pubblico come la sanità dove un cittadino di Treviso denuncia "i pasti inutilizzati delle mense che finiscono nella spazzatura o il riscaldamento sempre acceso anche d'estate sollecitando l'intervento diretto della task force di Enrico Bondi. Tra tutti, il tema che ricorre più frequentemente nei messaggi ricevuti riguarda i “costi della politica”. Stipendi pubblici I cittadini segnalano soprattutto gli stipendi dei dirigenti pubblici, le auto blu, le pensioni d'oro, e più in generale i privilegi legati allo status professionale. "Perchè non viene fissato il rimborso elettorale a 35 centesimi di euro, ivi compreso il contributo ai propri organi di informazione per ogni voto valido assegnato?', domanda un giovane di Roma. Da Mantova scrivono: “Il mio suggerimento è quello di obbligare tutti i dipendenti delle amministrazioni a viaggiare con i mezzi pubblicì". Suggerimenti accolti "E' un segnale forte, che rivela la volontà dei cittadini di non limitarsi alla denuncia, ma di voler aiutare concretamente il governo nell'attività di revisione della spesa. Nei prossimi giorni -informa in conclusione il comunicato della presidenza del Consiglio- il gruppo di lavoro porterà a compimento l'analisi e lo scrutinio dei dati, con due obiettivi: redigere e diffondere un rapporto organico di tutti i messaggi ricevuti e, soprattutto, inviare alla task force di Enrico Bondi e ai ministeri interessati le segnalazioni, per agevolarne il lavoro". L