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Pdl sfida Monti: domani leggeper compensazione crediti-tasse

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Le aziende potranno non pagare le tasse fino all'ammontare dei crediti con lo Stato. Sabato il premier aveva duramente criticato l'idea

Matteo Legnani
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Aveva espresso "sdegno", presidente del consiglio Mario Monti. Per la proposta del segretario del Pdl nagelino Alfano, il quale venerdì aveva proposto una compensazione tra crediti (dello Stato) e tasse (da pagare) per le aziende. "Presenteremo un disegno di legge che permetta alle aziende che hanno crediti con la pubblica amministrazione di non pagare le tasse fino all'ammontare di quel credito" aveva detto l'ex ministro della giustizia. Chiaro l'intento di andare incontro alle aziende in crisi, a volte anche per i tempi biblici con cui lo Stato e le amministrazioni locali pagano per prestazioni e servizi. "Chi ha governato, chi governa e chi si candida a governare non può giustificare l'evasione fiscale, nè tanto meno istigare a non pagare le tasse, o a istituire personali ed arbitrarie compensazioni fra crediti e debiti verso lo Stato" era stata la replica secca di Monti, sabato, nel corso della conferenza stampa sulla spending review a Palazzo Chigi. Oggi, però, Alfano, ha annunciato che il Pdl tirerà dritto: il disegno di legge sarà infatti presentato domani presso la sede romana del Popolo della libertà in via Dell'Umiltà.

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