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L'aria che tira, Sisto spiana Claudia Fusani: "Teniamo la lingua a posto! Le mie competenze..."

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Le opposizioni continuano a cavalcare il caso di Najeem Osema Almasri, il libico rilasciato e dunque espulso, rimpatriato a Tripoli, "per urgenti ragioni di sicurezza", come ha spiegato in aula il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi

E il caso-Almasri tiene banco anche a L'aria che tira, il programma condotto su La7 da David Parenzo, la puntata è quella di venerdì 24 gennaio. Ospite in collegamento ecco Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia di Forza Italia. In studio c'è Claudia Fusani, sempre pronta a menar fendenti contro l'esecutivo.

Interpellato sulle ragioni dell'espulsione del libico, Sisto risponde: "Credo che la domanda vada posta a chi ha il compito di occuparsi di questo, io mi occupo di giustizia e dirò solo quello che è accaduto in questa vicenda. Non va scordato il fatto che c'è un provvedimento della magistratura, della Corte di Appello di Roma, che ha ritenuto l'arresto illegale. Nel nostro Paese il processo è sostanza e non forma. Era un arresto illegale, lo ha detto la Corte d'Appello", sottolinea il forzista.

 

A quel punto ecco inserirsi la Fusani, che inizia a scandire con voce marcatissima, quasi urlata: "Irrituale! Irrituale! Irrituale! Non illegale". Ma Sisto non ci sta e ribatte: "Credo che dal punto di vista del processo penale qualche competenza in più di Claudia Fusani io ce l'ho". "La differenza è sostanziale", rilancia Fusani. E a questo punto il viceministro piazza il proverbiale carico da novanta: "No, la differenza tra irrituale e illegale non esiste: un arresto irrituale è illegale. Cerchiamo di mantenere la lingua a posto!", intima alla Fusani. "Mamma mia, stia tranquillo. So che è in difficoltà...", ribatte lei. "Non sono affatto in difficoltà, rivendico il diritto di spiegare il mio pensiero", conclude Sisto.

L'aria che tira, scontro Sisto-Fusani: qui il video

 

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