Giuliano Ferrara, la profezia su Meloni gela la sinistra: "Cosa può accadere"
Giuliano Ferrara sul Foglio analizza le mosse politiche sia sul piano interno che su quello esterno (il palcoscenico internazionale) di Giorgia Meloni. La domanda che si pone l'Elefantino è chiara: Meloni è un’opportunista oppure ha una regia e una strategia nuova con cui la politica di questi tempi deve e dovrà fare i conti?
Dopo un excursus sulle raidici politiche di Meloni, Ferrara sottolinea come la premier sia riuscita a tenere insieme diverse anime: "Meloni è solo un caso di opportunismo fortunato, di successivi travestimenti propagandistici, da madre cattolica a statista del mainstream internazionale in virtù di una agile capacità relazionale; oppure ha cercato di affermare il nucleo strategico di un modello coerente con la formula che l’ha portata al potere, quella di un’alleanza della destra di governo con i moderati che ingabbia particolarismi e ribellismi personali e periferici (il caso di Salvini), e che orienta la sua bussola su una politica estera, di sicurezza e dell’immigrazione calibrata sull’Unione europea e sulla convergenza con la maggioranza Ursula tra Strasburgo e Bruxelles?", si chiede Ferrara.
Il tono, tra le righe, è elogiativo: "Ci si interroga sulla possibile funzione italiana di mediazione del rapporto con l’Amministrazione Trump e con il fenomeno Musk, due varianti di imprevedibilità irresponsabile ma, si spera, temperata dal pragmatismo di fatto, con le quali avremo a che fare qui nella ridotta malmessa della democrazia liberale". E la chiusa è un auspicio che appare anche come un attestato di fiducia nei confronti della premier: "La risposta potrebbe dipendere proprio da questo: se Meloni è solo una capace opportunista, i margini della famosa mediazione in un conflitto di sistema e di valore sono esposti ai venti infidi di ogni opportunismo, e far stare insieme su quella base Trump Musk e Ursula e i franco -tedeschi residui non sarebbe impresa facile. Se il suo metodo ha una base politica più solida, qualcosa di simile a un modello strategico, le cose potrebbero mettersi un po’ meglio".