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Chiara Ferragni e il pandoro, "accordo con Codacons": quanti soldi deve sbordare (ancora)

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Accordo raggiunto tra Codacons e Chiara Ferragni sul caso Pandoro: l’influencer risarcirà i consumatori che, rappresentati dal Codacons e dall'Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi, l’avevano querelata per truffa dopo che avevano acquistato nel 2021 il pandoro "Pink Christmas". In più verserà 200mila euro in beneficenza a un ente che si occupa di tutela delle donne vittime di violenza. L'accordo apre la strada anche a una soluzione giudiziaria dell’inchiesta penale che vede la Ferragni indagata per truffa aggravata. Se il Codacons ritirerà le querele, come sarebbe intenzionato a fare, la procura potrebbe riconsiderare le accuse all'influencer contenute nelle indagini chiuse a ottobre.

Chiara Ferragni e Codacons hanno fatto sapere, in un comunicato congiunto, di voler "porre fine a ogni reciproca contestazione e favorire, più in generale, la distensione dei rispettivi rapporti". "L'accordo - si legge nella nota congiunta - segna la duplice volontà delle parti da un lato di chiudere le pregresse vertenze e dall'altro lato di guardare positivamente al futuro, instaurando un clima di collaborazione e rispetto con l'obiettivo di favorire iniziative concrete e un dialogo costruttivo su temi sociali di comune interesse". La nota spiega che Chiara Ferragni "verserà una somma di denaro destinata al risarcimento dei consumatori rappresentati dal Codacons e dall'Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che avevano acquistato il pandoro 'Pink Christmas' più il rimborso delle spese legali sostenute dalle due associazioni" e che farà una donazione da "200 mila euro a favore di un ente scelto d'intesa da Chiara Ferragni ed il Codacons, con preferenza accordata ad iniziative che supportino le donne vittime di violenza".

 

 

 

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha dichiarato che l’accordo "è di completa soddisfazione per le associazioni e per i consumatori che le stesse rappresentano, e sottolinea l'importanza della donazione concordata, che potrà essere di concreto aiuto alle donne più fragili".

 

 

 

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