Mannheimer accusato di evasione per 10 milioni: "Sono pentito"
Il celebre sondaggista ai pm: "Restituirò tutto" e aggiunge che ora i suoi conti sono tutti in regola
"Provo vivo dispiacere e sincero pentimento". Queste sono le parole che Renato Mannheimer ha rivolto ai pm che lo giudicheranno nel processo di evasione fiscale. Il celebre sondaggista è indagato per associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale (di 10 milioni di euro) e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, per un totale di 30 milioni di euro tra il 2005 e il 2010. "Restituirò tutto" - Dopo un'ispezione di routine sugli affari di Francesco Merlo, consulente di Mannheimer, la finanza ha scoperto che venivano create false fatturazioni, che i soldi venivano trasferiti all'estero su conti offshore per evitare di pagare il fisco in Italia e che nelle transazioni erano coinvolte anche società estere inesistenti. "Sono intenzionato a fare in modo che sia restituito al fisco tutto quanto dovuto", continua Mannheimer nella sua dichiarazione, che assicura che già da alcuni anni sia lui sia le sue società sono "totalmente rispettose della normativa fiscale".