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Camera, sul canale Youtube della Boldrini scompaiono i commenti

Laura Boldrini

Ignazio Stagno
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Guardare i video della Presidente Boldrini è possibile, commentarli no. Lady Montecitorio da tempo predica trasparenza e rapporto alla pari tra cittadini e istituzioni. Nei suoi discorsi cita sempre la "vicinanza delle istituzioni" al Paese, ma quando tocca a lei ascoltare cosa ha da dirle chi sta fuori dal Palazzo, ecco che arriva la scure della censura. Censura su Youtube? - E il "blocco" alla parola altrui avverrebbe a quanto pare in modo efficace e sistematico sul canale Youtube della Boldrini. Sul canale online, la Presidente ha caricato decine di video che raccontano la sua attività istituzionale. Incontri, discorsi in Aula e visite ufficiali, tutto puntualmente documentato con videoclip di pochi minuti. Tra le novità degli ultimi tempi c'è il resoconto settimanale dell'attività di Montecitorio. L'ultimo video che appare sul canale è "Laura Boldrini-La settimana alla Camera 16-20 dicembre 2013". E fin qui il "palinsesto" del canale Youtube made in Boldrini. Ma a stupire è la completa assenza dei commenti sotto i video. Nonostante le clip abbiano in media centinaia di visualizzazioni, non c'è un solo commento in calce ai video. Sul canale Yotube però ci sono anche altre clip, come ad esempio il servizio andato in onda nell'edizione del 16 dicembre 2013 del Tg2 sul trattamento sanitario al quale vengono sottoposti i migranti che arrivano a Lampedusa. Quella clip ha totalizzato ad oggi 105.742, ma zero commenti. Abbiamo provato a commentare qualche video. Commenti pacati, sia chiaro. Ebbene i commenti vengono pubblicati, restano online pochissimi minuti, poi scompaiono. Qualcuno resiste ma il tono è sempre del tipo: "Sono d'accordo con te Presidente, vai avanti". Parliamo però di 1-2 commenti su decine di video. Le prime clip caricate sul canale, quelle che risalgono a più di dieci mesi fa, prima che la Boldrini mettesse piede a Montecitorio sono commentate, la presunta censura scatta proprio sugli ultimi video, quelli caricati dalla Boldrini-Presidente.  Filtro troppo severo - Va detto che sul web spesso occorre porre alcuni filtri ai commenti per non dare troppo spazio agli esagitati che pubblicano bestemmie o insulti e frasi volgari. Ma un "blocco" totale ai commenti da parte di chi predica "vicinanza delle istituzioni ai cittadini" non si era mai visto. Bisogna precisare che sulla pagina facebook della Boldrini i commenti ci sono. Tanti. E chi conosce il web sa bene che porre un filtro alle centinaia di commenti su facebook è abbastanza difficile. Su Youtube invece la situazione può essere controllata con facilità, dato che la mole di commenti è inferiore rispetto a quella di facebook. Insomma la Boldrini applica la censura sul web. Sin dall'inizio del suo mandato per qualche commento online su di lei e qualche minaccia aveva sguinzagliato la polizia postale a caccia dei terribili stalker telematici. Perchè? -  Ma una domanda è lecita: se non si può aprire un dibattito o esporre la propria opinione su un video che pubblica la stessa Boldrini, che senso ha allora sopercare tempo e fatica per realizzare le clip? Il web non è la tv, è un media bidirezionale. Chi scrive, parla, twitta o posta accetta anche il commento. Inutile dire che pure sotto il video del discorso della Boldrini a Montecitorio per ricordare Nelson Mandela c'è un desolante diserto di commenti. Meglio evitare forse "commenti" e "considerazioni" su quel volo di Stato con destinazione Sudafrica...

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