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Kyenge, il giallo: alla mensa dei poveri con un orologio da 23mila euro?

Il giallo del "gingillo" della ministra al centro per gli immigrati nel giorno di Natale. Ma il marito: "E' un mio regalo, lo ho pagato 200 euro"

Andrea Tempestini
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Il ministro Cècile Kyenge ha trascorso il suo Natale al centro Astalli, a Roma, a servire cibo alla mensa degli immigrati ospiti della struttura, gestita dai gesuiti. Con lei le figlie Maisha e Giulia. Al suo fianco anche una selva di flash e telecamere: una bella razione di solidarietà sotto l'occhio vigile dei media. In sala c'era anche Domenico Grispino, il marito, con il quale però c'è maretta. Ma a tener banco, ora, non sono le beghe familiari della famiglia Kyenge. A tener banco, almeno in rete, è l'orologio che il ministro indossava il 25 dicembre, proprio alla mensa dei poveri. L'occhio di qualche esperto ha notato che si tratterebbe di un Vacheron Constantin Patrimony Traditionelle Quartz, ossia un orologio che vale la bellezza di 23mila e rotti euro. A suffragare la tesi la fotografia che si sta diffondendo grazie al tam-tam su Twitter. Un orologio tutt'altro che austero, un orologio di super-lusso, anzi. Se la notizia fosse confermata, quello della Kyenge sarebbe un vero e proprio schiaffo ai poveri. Il ministro va alla loro mensa, sì, con al polso un gingillo che vale lo stipendio che la maggior parte degli italiani porta a casa in un anno. In soccorso di Cécile, però, arriva proprio il marito. Grispino ha infatti spiegato: "Si tratta di un orologio da 200 euro che le ho regalato io". Un gesto con cui il consorte ha cercato di far pace con la moglie. Attendiamo conferme...

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