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OSTAGGIO DELL'ITALIAIl Cav invitato a BruxellesLa Procura dice noI falchi: "Parti lo stesso"

Silvio Berlusconi

Berlusconi è atteso al prevertice del Ppe, ma non può lasciare l'Italia per via della condanna. I legali cercano una soluzione

Nicoletta Orlandi Posti
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"Le leggi in vigore non consentono l'espatrio del condannato". La procura di Milano ha risposto così all'avvocato Nicolò Ghedini che chiedeva un permesso di espatrio per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, infatti, domani è atteso a Bruxelles per il pre-vertice del Ppe insieme ad Angelino Alfano, in qualità di vicepremier, e di Pier Ferdinando Casini, nella veste dell'Internazionale cristiano democratica. Ad invitarlo è stato il presidente dei popolari europei, Joseph Daul in persona, e il Cavaliere non vorrebbe proprio mancare anche per sentire con le sue orecchie quello che diranno i suoi ex alleati. Purtroppo però c'è un problema, neanche da poco conto: dopo la condanna definitiva a 4 anni per frode fiscale gli è stato ritirato il passaporto ed in attesa di essere messo ai servizi sociali o ai domiciliari per lui sarebbe impossibile lasciare l'Italia. I suoi legali, racconta il Corriere della Sera, stanno cercando di convincere la Procura che Bruxelles sta in Europa e quindi, trattandosi di area Schengen, si applicano le regole per la libera circolazioni delle persone e non le leggi nazionali precedenti allo stesso trattato di Schengen. La Procura per ora hanno detto no, ma la trattativa continua. Anche se secondo i falchi di Forza Italia Berlusconi dovrebbe andare all'importante appuntamento del Ppe anche senza avvertire i magistrati. Con il rischio che qualcuno possa agitare il pericolo di un tentativo di fuga in piena regola del condannato e quindi pregiudicare i "buoni rapporti" necessari in seguito quando dovrà essere affrontata la richiesta di messa in prova per i servizi sociali e si aprirà la partita delle autorizzazioni per gli spostamenti periodici tra la villa di Arcore, la residenza romana di via del Plebiscito e la sede del partito in piazza in Lucina. 

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