Grasso del Corriere bastona la Madia: risale le correnti del Pd come un salmone
Il critico del Corsera interviene sulla polemica tra la renziana Marianna e la bersaniana Geloni. E lo fa con malizia...
Una mazzata in punta di penna. Perché sotto sotto, Aldo Grasso a Mariannna Madia ha dato della "salmona". Rosa, come le quote che sembrano aver guidato le scelte di Matteo Renzi nel delineare la nuova segreteria Pd. E rosa come il colore. Né rossa, come Pierluigi Bersani di cui era stata sostenitrice, né bianca come il "neodemocristiano" Renzi, forse perché secondo la firma del Corriere della Sera la giovane Madia potrebbe saltare in un'altra corrente, e risalirla come un salmone, non appena cambierà il vento. Madia come la Moretti - Grasso ha dedicato il suo Padiglione Italia alla Madia, protagonista indiscussa della settimana anche grazie alle accuse di Chiara Geloni, direttore di Youdem in odor di siluramento. La bionda bersaniana ha accusato Marianna di essere nata veltroniana ed essere diventata, nel giro di una manciata d'anni, dalemiana, lettiana, bersaniana (pure lei) e infine renziana. "Siamo sicuri - l'ha attaccata - che sia questo il modo di esercitare la delega di chi ti ha votato rappresenti il cambiamento che il popolo delle primarie chiede al Pd?". Appunto velenoso cui hanno risposto due colleghe renziane, Cantini e De Monte, che hanno zittito la Geloni. Ma Grasso, con leggera malizia, torna sulla questione della "volatilità" della Madia (dopo aver sfottuto per bene Alessandra Moretti, pure lei ex bersaniana convertita a Renzi). "Per essere giovane e inesperta - chiosa il critico del Corsera - ha imparato subito bene a risalire le correnti. Del resto, nella vita come nella politica, negli uomini come nelle donne, solo i nostalgici e poco lucidi non hanno l'intelligenza di capire che il mondo là fuori cambia". Come le correnti.