Sechi verso il Gr Radio Rai
Per l'ex direttore del Tempo rimasto senza incarico dopo la rovinosa candidatura con Monti è pronto un contratto con viale Mazzini
A voler usare, come adora fare Matteo Renzi, una delle tante strofe famose (frasi ad effetto modello Baci Perugina) di Ligabue potremmo dire che «non è tempo per noi», dove il noi sta per berlusconiani. Con chirurgica precisione il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, sta togliendo dal puzzle dell'etere di Stato tutti i tasselli riconducibili a Forza Italia, per riassegnarli al vincitore di turno, ovvero Renzi e i renziani. In attesa di capire come si muoverà il direttore del Tg1, Mario Orfeo, particolarmente sensibile ai mutamenti «climatici» - a partire da Renzi che vuole una miglior copertura dal servizio pubblico - Gubitosi ha deciso di accelerare sul cambio al vertice del Gr Radio Rai. E così, con toni alquanto perentori il numero uno di viale Mazzini è tornato a proporre ad Antonio Preziosi, dal 2009 direttore di Radio Uno e del Giornale radio Rai e tradizionalmente vicino al partito di Silvio Berlusconi, il trasferimento a Bruxelles, come corrispondente della Rai. L'avvicinarsi del semestre europeo, con l'Italia presidente di turno, e l'esigenza di coprire con particolare attenzione le missioni di Palazzo Chigi in Europa, hanno indotto Gubitosi a mettere Preziosi davanti ad un bivio. Al suo posto, secondo quanto risulta a Libero, dovrebbe arrivare Mario Sechi, in attesa di collocazione dopo aver lasciato la direzione del quotidiano romano Il Tempo per candidarsi con Scelta Civica. Sechi, ex vicedirettore di Panorama e di Libero, dopo essersi schierato con Mario Monti, senza ottenere il posto da parlamentare, ha iniziato a dialogare con il Pd e in particolar modo con l'ala renziana. Da qui la scelta di portarlo alla guida del Giornale Radio Rai. Il nome di Sechi era già entrato nel totonomine Rai quando in ballo c'era la direzione del Tg2, lasciata vuota proprio da Orfeo. Questa volta potrebbe essere quella buona. E mentre Gubitosi toglie le bandierine di Forza Italia dallo scacchiere delle direzioni, Renato Brunetta torna ad attaccare la Rai. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera ha presentato un'interrogazione al presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico, in merito alla puntata di domenica scorsa del programma di RaiTre In mezz'ora, condotto da Lucia Annunziata. Il procuratore capo della Repubblica di Caltanissetta, Sergio Lari, ospite del programma, ha affrontato le problematiche legate alla lotta alla mafia, alle nuove minacce di alcuni boss mafiosi, discutendo anche della cosiddetta trattativa Stato-mafia. «Il procuratore», scrive il presidente dei deputati di Forza Italia, «ha espresso delle considerazioni politiche molto gravi e assolutamente di parte affermando, in sintesi, che con la nascita di un nuovo partito di centrodestra, la mafia sembrerebbe aver perso un asse politico di riferimento». Da qui l'interrogazione al grillino Fico. E tanto per non farsi mancare nulla il senatore azzurro Augusto Minzolini ha rilanciato su Twitter un boatos che riguarda la conduttrice del programma di Rai Tre: «Mi dicono che l'Annunziata sia in corsa per il dopo Ezio Mauro a Repubblica. Non so se sia vero, ma se lo fosse spiegherebbe tante cose». Come sempre, lo scopriremo solo vivendo. di Enrico Paoli