Giannino: "Non mi candido, ho preso una botta..."
L'ex leader di Fare per fermare il declino sul palco della convention di Ali
Alle europee non si candiderà. Troppo forte "la botta" (come l'ha definita lui stesso) presa a inizio anno con "Fare per fermare il declino", che alle politiche di febbraio spuntò un misero 1,2%. E la colpa fu in gran parte sua, di Oscar Giannino e del suo master-fantasma all'Università di Chicago. Il curriculum bidone venne fuori a pochi giorni dall'apertura delle urne e ciao peppa. Oggi, Giannino è salito sul palco del teatri Elfo Puccini di Milano al termine della prima convention di ALI (Alleanza Liberaldemocratica per l'Italia), il movimento di rinascita liberale nato da poche settimane che si schiera con Scelta civica. "Non sarò candidato perchè dopo la botta che ho preso, per mia colpa, sia ben chiaro, questi sono percorsi senza ritorno. Ma continuerò a girare, a scrivere, a prendere insulti meritati, ad andare da chiunque mi inviti come ALI, per diffondere il messaggio che alle prossime europee è necessario sostenere candidati che condividono queste idee, e battersi affinchè l'Italia possa intraprendere un cammino capace di portarla fuori dal baratro della spesa pubblica".