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Bondi contro Alfano e NCD: "Non voglio più averci a che fareSono disgustosi"

Sandro Bondi

Il senatore azzurro spara a zero contro gli ex Pdl: "Hanno una miseria morale che fa paura"

Nicoletta Orlandi Posti
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E' stato l'animatore ieri dei forzisti in Senato ieri a suon di "Vergogna". Oggi Sandro Bondi, il poeta che si trasforma in guerriero quando si parla di Silvio Berlusconi, spara a zero contro Angelino Alfano e il Nuovo Centrodestra: "Mi disgustano profondamente", dice nell'intervista a Repubblica. L'azzurro è tranchant quando definisce "ipocrita la messinscena della conferenza stampa" dei suoi ex colleghi di partito: "Dicono che è stato inferto un colpo mortale alla democrazia e allo stato di diritto e nello stesso tempo confermano il pieno sostegno al governo e l'alleanza con quella sinistra che è artefice dell'estromissione del Presidente Silvio Berlusconi dal Parlamento e della lesione dei principi fondamentali dello stato di diritto". Ad Alberto D'Argenio che gli chiede se è possibile un'alleanza elettorale con il Nuovo Centrodestra di Alfano, Bondi mette le mani avanti: "Il mio partito lo deciderà. E credo che al presidente Berlusconi sarà chiesto di riunire tutto il centro destra, In effetti è l'unico che può farlo". Ma se dipendesse da lui Bondi direbbe un no categorico: "Io personalmente con queste persone non voglio avere più nulla a che fare. Per me in questo momento l'unico discrimine era di carattere morale. E ho visto - mi creda - una tale miseria morale che mi disgusta solo parlarne".

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