Baudo risponde a Grillo: "Sei una persona cattiva, non merito le tue offese"
"Beppe attacca in maniera sorprendente chi non gli è fedele". L'anchorman non ci sta e nega le accuse: "Mai slinguato Craxi"
"La cattiveria di Grillo nei confronti del prossimo è sorprendente. Chiunque non gli sia fedele, finisce in un mondo di morti, fantasmi, cadaveri che camminano. Non me lo merito, no". Pippo Baudo c'è rimasto male. L'attacco frontale ricevuto dal leader del Movimento 5 stelle dal suo blog (nome del post: "La Pippite") l'ha ferito: lui che ha sì fatto un paio di considerazioni dure sul movimento di Beppone ("Grillo sembra la spalla di Casaleggio", e ancora "i loro parlamentari stanno combinando poco"), ma che a lui è legato da un rapporto personale nato nel 1976, quando lo scoprì in un cabaret milanese. A Baudo non è piaciuto, quindi, vedersi definito come "un presentatore quasi vivente", o uno che "lecca il culo a Renzi" dopo che già "slinguò Bettino Craxi" (copyright di Grillo). "A me non interessa granché la vicenda politica - spiega l'anchor man Rai al Corriere della Sera - Mi feriscono gli insulti personali". E allora Baudo rivendica il comportamento avuto dopo la puntata di Fantastico del 1986, quella che costò a Beppe l'espulsione dalla Rai: "Io non slinguai, come dice Grillo - spiega Pippo -. Anzi: se Peppe fu cacciato, dopo poco toccò a me". Baudo, dall'alto dei suoi 77 anni, ci mette poco a mettersi l'anima in pace e guardare avanti: "Non sono mai stato socialista - assicura -, ma democristiano. Per questo alle primarie del Pd voterò Renzi".