Vittorio Sgarbi a Otto e mezzo: "La gestione coronavirus di Conte? Una follia, è terrorismo anti-italiano"
Come spesso accade, Vittorio Sgarbi va in controtendenza anche sul coronavirus. E sposa la tesi di Maria Rita Gismondo, la direttrice del laboratorio di analisi dell'ospedale Sacco di Milano, che aveva definito una "follia" scambiare "un'infezione appena più seria di un'influenza" per una "pandemia letale". Ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7, il critico d'arte ha espresso un giudizio sul comportamento del premier Giuseppe Conte in relazione all'emergenza da coronavirus: "Lo considero iperbolico e sbagliato. È una follia chiudere il Duomo di Milano, tutte le mostre d'arte e tutti i teatri. La trovo una forma di terrorismo anti-italiano di un governo che se ne deve andare perché ha fatto troppo, non poco come dice Matteo Salvini". Per approfondire leggi anche: "Chiudere i confini via terra", la Maglie avvisa Conte