Giuliano Ferrara: "Il popolo smette di pensare e vota Lucia Borgonzoni"
L'anatema di Giuliano Ferrara contro Matteo Salvini dalle colonne de Il Foglio non piacerà certamente agli elettori emiliano-romagnoli che voteranno Lucia Borgonzoni. Implicitamente costoro vengono definiti "depensanti", perché - parafrasando l'incipit dell'articolo - "se il popolo sente, anziché pensare, sarà Salvini a vincere". Il fondatore de Il Foglio, prima comunista poi berlusconiano e adesso anti-Salvini, esalta l'operato dell'amministrazione Bonaccini su sanità, trasporti, servizi al cittadino, cultura, urbanistica, formazione, export e, al contempo, avverte dai pericoli di un Salvini rivitalizzato da una eventuale vittoria elettorale. Per approfondire leggi anche: Alessandra Ghisleri sul voto in Emilia Romagna: "Più si alza l'asticella, più Salvini rischia di stancare" Lo spread, la minaccia dei pieni poteri, i toni anti europeisti di chi "un giorno invoca l'immunità e il giorno dopo si ammanetta ganzo e spavaldo, sta sempre lì tra l'euro irreversibile e la reversibilità del rublo, si scatena nei comizi e incontra branchi di sardine affollate tra le correnti". Insomma, non è auspicabile un trionfo della "meno esperta e sperimentata" Borgonzoni sull'ottimo Bonaccini, che a "Bologna, Modena e Reggio Emilia va a cavallo". Se il Truce- come lo definisce Ferrara- la spunterà, vorrà dire che gli elettori non avranno utilizzato il cervello: ecco il Ferrara-pensiero.