Anna Marchesini, Paki Valente scrive a Libero: "Non volevo offendere nessuno, ecco il senso della mia lettera"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Paki Valente, ex marito di Anna Marchesini. "Se qualcuno avesse mal interpretato le mie parole della lettera pubblicata su Libero lo scorso 7 gennaio, conferendo loro un significato offensivo, sappiate che non è così. Non era mia intenzione offendere e/o attaccare nessuno, né la legge per la quale nutro rispetto e fiducia, né l'istituto giuridico dell'adozione, né tantomeno i parenti di terzo grado. Ad agosto del 2019 il settimanale Nuovo ha pubblicato una mia intervista nella quale proponevo ai parenti di 3 grado una tregua: a questa mia proposta non ho mai ricevuto alcuna risposta. La mia lettera a Virginia, voleva essere e resta solo una provocazione: per favore, parenti di terzo grado, smentitemi e rispondetemi, dimostratemi che ho torto marcio e che la richiesta di adozione di Virginia o, comunque, la vostra vicinanza a lei sia dettato solo da sentimenti di affetto. A questo punto della mia vita, credetemi, io non provo sentimenti negativi per nessuno: vorrei solo stare con mia figlia per la quale sono tanto preoccupato. Chiunque nutre incondizionati sentimenti di affetto verso una persona non può negarle il proprio padre che di nulla si è macchiato nei suoi confronti!